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L’«agon» di greco, una gara di traduzione

Sesta edizione per la gara che non ha paragoni in Italia: esistono altri concorsi simili con traduzioni dal greco ma senza interessare i passi biblici. «Abbiamo avuto un numero alto e anche un po’ inaspettato di partecipanti» è stato il primo commento di Marco Fraschia, preside del Collegio Valdese e uno degli organizzatori di questo evento. 48 studenti hanno riempito il grande salone della Foresteria in un silenzio rotto soltanto dallo sfogliare delle pagine dei dizionari. Un numero che ha quasi «doppiato» le aspettative degli organizzatori (il Collegio valdese in collaborazione con la cattedra di Letteratura cristiana antica dell’Università di Torino, con il patrocinio della Facoltà valdese di teologia di Roma, della Società Biblica Britannica e Forestiera, del Lions Club di Luserna San Giovanni – Torre Pellice, dell’Associazione Biblia) e che ha raccolto studenti da tutto il nord Italia. Da Ravenna e Massa i partecipanti che hanno percorso più strada. «Abbiamo scovato questo “agon” su Internet – ci ha spiegato Carlo Pernigotti, professore di greco che ha accompagnato i suoi studenti da Massa – e l’anno scorso abbiamo partecipato per la prima volta. L’accoglienza è stata unica e anche i luoghi ci hanno colpito tanto da ritornarci quest’anno con gli stessi studenti. È un’occasione rara per gli studenti, quella di confrontarsi in una gara su un testo di greco biblico che naturalmente non si trova il tempo di approfondire durante le lezioni curricolari». A Torre Pellice sono arrivati anche gli studenti della Scuola Militare Teulié di Milano in alta uniforme e studenti da molti licei piemontesi. L’«agon» (ἀγών) che vuol dire letteralmente gara, disputa, è riservato agli studenti dei licei classici italiani che abbiano una votazione di 8/10 e frequentino ultimi tre anni di percorso formativo. I testi tradotti quest’anno sono stati per il terzo anno Atti 16, 16-23 Un miracolo sgradito; quarto anno Atti 9, 19-27 I rischi degli inizi e per il quinto anno I Corinzi 2, 1-10 Sapienza umana e potenza divina.

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Entro la fine dell’anno scolastico le traduzioni verrrano corrette e i nomi dei vincitori verranno pubblicati sul sito del Collegio. La premiazione vera e propria invece si terrà nel mese di settembre nella giornata di inaugurazione del prossimo anno scolastico.

L’«agon» è stato arricchito da due interventi del teologo Paolo Ricca. Il primo, una vera e propria conferenza, la sera precedente la gara, sul legame tra l’apostolo Paolo e la Riforma mentre il secondo legato alla complessità della traduzione il mattino di giovedì 6 aprile, prima della gara vera e propria. Assieme a Ricca è intervenuto anche il pastore Marcello Salvaggio, facendo gli onori di casa, trovandosi, per la presentazione dell’«agon», all’interno dell’aula sinodale.

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