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Inghilterra. Preoccupazione dell’Alleanza evangelica per la «Commissione sull’estremismo»

L’Alleanza Evangelica, organismo rappresentante circa due milioni di evangelicali inglesi e facente parte dell’Alleanza evangelica mondiale (rete di 136 alleanze nazionali e regionali che abbraccia circa 600 milioni di evangelicali), ha accolto con grande preoccupazione la proposta del Governo di Theresa May di introdurre una nuova «Commissione sull’estremismo», a seguito dei recenti attacchi terroristici a Westminster, Manchester, London Bridge e Finsbury Park.

Il responsabile della politica pubblica dell’Alleanza evangelica, Simon McCrossan, ha dichiarato: «Le proposte del governo di introdurre una Commissione per l’estremismo sollevano più domande che risposte».

Alludendo alle possibili minacce alla libertà di espressione dei cristiani conservatori, McCrossan ha affermato che «il governo negli ultimi anni ha fallito nel compito di definire l’estremismo in un modo che affronti il terrorismo e le sue cause senza limitare la libertà di idee che possono essere impopolari o controverse». «L’estremismo violento – ha proseguito — è una cicatrice impressa sulle nostre comunità e una minaccia per la nostra sicurezza, ma non si risolve interrompendo la pacifica libertà di espressione. L’anno scorso, il ministro della cultura, Karen Bradley, ha dato 10 diverse definizioni di estremismo al Comitato congiunto dei Diritti umani. È un problema del Parlamento definire con certezza giuridica cos’è l’estremismo e – dato importante – cosa non lo è. La Commissione proposta non deve diventare un mezzo per bypassare il controllo democratico e il dibattito su un termine inafferrabile che può potenzialmente avere effetti sui diritti umani e sulle libertà civili di tutti».

McCrossan ha anche detto che invece di formulare nuove proposte, il Governo dovrebbe utilizzare al meglio le leggi esistenti. «Le nostre leggi comprendono ampi poteri per affrontare il terrorismo e per prevenire l’incitamento alla violenza: queste norme devono essere utilizzate in tutta la loro potenzialità». Nel caso in cui la Commissione sull’estremismo fosse istituita, McCrossan si augura che «i suoi poteri saranno definiti chiaramente, e che qualunque sarà la definizione dell’estremismo sia chiara la responsabilità del Parlamento».

Immagine: di nevenmn, via istockphoto.com