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+Cultura Accessibile

L’Associazione +Cultura Accessibile si occupa di accessibilità culturale per disabili sensoriali. Lavora a livello nazionale su progetti speciali nel mondo dell’audiovisivo, in ambito teatrale (Teatro Carignano-Teatro Stabile di Torino) e museale. Si batte da anni per affermare il valore sociale della cultura e il diritto a vivere esperienze che aumentino la conoscenza e l’indipendenza. Pilastro del suo lavoro è il concetto che l’aspetto culturale non dev’essere un vantaggio di una categoria di cittadini, ma di tutta la popolazione e che bisogna quindi costruire modelli inclusivi di cui possa beneficiare l’intera comunità.

Come si realizza il sottotitolaggio di uno spettacolo teatrale? Come si racconta ad un ipovedente cosa sta accadendo sul palco? Come si può rendere maggiormente accessibile un film, uno spettacolo, una mostra? 

Arianna Granata doppiatrice, speaker e consulente per l’accessibilità culturale per disabili sensoriali, ha raccontato nell’intervista durante la trasmissione Mi ritorni in Mente di RBE Radio Beckwith Evangelica, come si può rendere accessibile un percorso museale a persone con disabilità sensoriali. Arianna lavora in collaborazione con l’Associazione +Cultura Accessibile su progetti speciali sia nel mondo dell’audiovisivo, sia in ambito teatrale (Teatro Carignano-Teatro Stabile di Torino) che in quello museale. Oltre a lavorare con la voce, si è specializzata in accessibilità culturale per disabili sensoriali, ossia principalmente per i sordi e per i ciechi e ricorda che «Le barriere non sono solo architettoniche, ce ne sono molte altre, invisibili, che non notiamo abbastanza. Poter includere tutti nel godimento di uno spettacolo è veramente democratico ed è il nostro obiettivo».

Il punto di partenza per rendere accessibile un prodotto “artistico” è quello di esaminare attentamente i materiali che vengono commissionati, per predisporre sottotitoli e audiodescrizioni. Racconta Arianna: «La resa accessibile è volta a rendere questi contenuti disponibili e fruibili da parte di chi non vede o non sente, nelle diverse sfaccettature di queste problematiche. Il primo lavoro da fare è cercare di semplificare i materiali, senza banalizzarli. Un lavoro abbastanza complesso. Nel caso di uno spettacolo teatrale, dopo aver ricevuto il copione in cui troviamo i dettagli delle battute e dei personaggi, procediamo ad assegnare un colore nei sottotitoli ad ogni personaggio. È necessario poi anche semplificare le battute, rendere il discorso più semplice e le frasi più lineari possibili: scompaiono le subordinante, i giochi di parole, le doppie negazioni. Sottotitoliamo anche i rumori di scena, per far emergere eventuali elementi esterni che intervengono nello spettacolo, ad esempio un tuono, il suono d’un campanello. Si tende a restituire al fruitore tutto ciò che diversamente non potrebbe ascoltare o vedere».

Un servizio utile anche, ad esempio, per gli stranieri che stanno imparando la lingua italiana e hanno delle difficoltà a seguire un film o uno spettacolo teatrale. 

Un esempio di questo lavoro di maggiore accessibilità è proposto, in questo periodo, in occasione della mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, allestita nelle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino. «Alcune delle Biblioteche civiche torinesi sparse in tutto il territorio della città ospitano piccole sezioni “off” dell’esposizione. Abbiamo lavorato per realizzare delle clip video speakerate e sottotitolate, di breve durata, in cui proponiamo una sorta di riassunto delle installazioni che sono visitabili» conclude Arianna Granata.

La mostra diffusa CIPRO Tour. Oltre il confine che unisce i Musei Reali di Torino, le Biblioteche civiche di Torino e +Cultura Accessibile sarà fruibile fino al 29 gennaio 2022.