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Il Comitato esecutivo del Consiglio ecumenico delle Chiese si è riunito a Cipro

«Cipro è una tappa importante del pellegrinaggio di pace e giustizia», ha dichiarato il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec), nell’ambito delle sedute del Comitato esecutivo del Cec riunitosi dal 20 al 26 novembre nell’isola del Mediterraneo. Il programma “Pellegrinaggio di pace e giustizia”, promosso dalla decima Assemblea generale del Cec tenutasi a Busan (Corea del Sud) un anno fa, è «sia una via di lavoro del movimento ecumenico sia un modo per affrontare i nostri tempi che offrono nuove dimensioni, opportunità e pratiche», ha spiegato Tveit. Con tale programma il Cec vuole raggiungere le zone del mondo interessate da conflitto e sofferenza. A questo proposito Tveit ha menzionato le iniziative in corso in Siria e in Iraq, in Ucraina, nella penisola coreana, in Israele e Palestina, in Nigeria, nel Sudsudan e nella Repubblica democratica del Congo.

Ieri il Comitato esecutivo del Cec ha incontrato presso la capitale Nicosia il presidente di Cipro, Nicos Anastasiades, discutendo di unità e pacificazione del Paese. «Questa nazione sta soffrendo per le conseguenze della crisi finanziaria e le crescenti tensioni che riguardano le risorse naturali del Mar Mediterraneo», ha affermato Tveit. «Guarire le ferite causate dall’invasione turca di 40 anni fa è la sfida che abbiamo di fronte: la riconciliazione non è facile, ma dobbiamo lavorare per raggiungerla», ha dichiarato per parte sua il metropolita Vasilios, membro del Comitato esecutivo del Cec e capo spirituale della diocesi di Costanza-Famagosta della Chiesa di Cipro, autocefala ortodossa.

Tra i programmi che vedono coinvolto il Cec, Tveit ha ricordato nel suo discorso al Comitato esecutivo la lotta all’Hiv, il sostegno per le azioni volte ad arginare l’epidemia di Ebola, e la collaborazione, per la prima volta, con l’Unicef per la promozione dei diritti dei bambini). «Siamo chiamati a trovare nuove forme di unità nella solidarietà con cristiani che soffrono in diverse parti del mondo. Siamo chiamati all’unità per servire il mondo insieme nel desiderio di pace e giustizia, dono di Dio», ha concluso Tveit.

Infine, il Comitato esecutivo del Cec ha nominato il nuovo direttore della comunicazione nella persona della luterana Marianne Ejdersten della Chiesa di Svezia.

Fonte Nev | Foto:”St sophia” di eLNukoTravaj pròpi. Con licenza Public domain tramite Wikimedia Commons.