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Francia. I leader religiosi insieme in vista della conferenza sul clima

A sei mesi dall’importantissimo e atteso summit mondiale sul clima (Cop21) che si terrà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre 2015 i leader religiosi francesi si sono dati appuntamento presso il Senato per elaborare insieme un testo da consegnare il prossimo 1° luglio al presidente François Hollande. L’incontro, cui hanno partecipato cristiani di diverse confessioni, ebrei, musulmani e buddisti e che si è svolto lo scorso 21 maggio al Palais du Luxembourg, si è guadagnato la prima pagina del quotidiano “Le Monde”, che ha dedicato un approfondimento al ruolo delle religioni nella lotta al cambiamento climatico.

«La domanda che ci siamo posti è: come possono le religioni, in una società come la nostra, mobilitarsi a favore di una causa che oltrepassa ampiamente l’oggi?», ha affermato il pastore François Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia (Fpf), nonché presidente di turno della Conferenza dei responsabili dei culti in Francia (Crcf), quest’ultima promotrice del colloquio interreligioso. Come spiega Clavairoly, le religioni si occupano di questioni ambientali, o meglio: della salvaguardia del Creato, già da molto tempo: «Ma abbiamo voluto rispondere ad una sollecitazione arrivata l’anno scorso da Nicolas Hulot, inviato speciale del presidente Hollande per la protezione del pianeta, che aveva fatto appello alle autorità religiose perché provocassero una presa di coscienza massiccia di fronte alla crisi climatica attuale».

La Crcf ha raccolto la sfida, sottolineando come la soluzione al cambiamento climatico non si avrà colpevolizzando gli esseri umani, ma spronando la loro capacità di prendere in mano responsabilmente il proprio futuro. È il tempo di agire con “speranza” per “invertire la rotta” perché la crisi è grave e l’impatto del cambiamento climatico sulla vita degli uomini sulla terra è violento. Questo il messaggio che i leader delle religioni in Francia hanno lanciato a Parigi e che vuole “mobilitare tutte le forze positive della società per progredire insieme”. Schierati in prima linea in questo impegno, oltre al pastore Clavairoly, sono il vescovo cattolico mons. Lean-Luc Brunin; il metropolita ortodosso Emmanuel; il gran rabbino di Francia Haïm Korsia, l’imam Anouar Kbibech del Consiglio francese del culto musulmano.

Foto: “Iceberg with hole edit” di Brocken Inaglory This image was edited byUser:CillanXCOpera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons.