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Battisti. Barletta, 19 marzo 1866: dalla strage di ieri, all’integrazione di oggi

 “In quel 19 marzo del 1866”. La chiesa battista di Barletta si prepara a ricordare un drammatico avvenimento della propria storia rievocando il linciaggio che esattamente centocinquant’anni fa il prossimo sabato, costò la vita a sei evangelici della città pugliese. Lo farà con una conferenza e un culto commemorativo che, oltre a ricostruire il contesto e i fatti storici e a ricordare le vittime, vogliono sottolineare la distanza storica che, come sottolinea il titolo dell’evento, è quella che porta “Dalla strage all’integrazione”, dall’inimicizia e incomunicabilità di ieri al dialogo e alla collaborazione tra cattolici e protestanti di oggi.

La dinamica della strage è stata a suo tempo ricostruita dal professor Domenico Maselli nel volume “Tra Risveglio e Millennio: Storia delle Chiese cristiane dei fratelli 1836-1886” (ed. Claudiana) e recentemente ripresa dal pastore e storico delle chiese battiste Martin Ibarra nel suo “I battisti a Barletta”. Il contesto in cui si svolsero i fatti è quello di un’aperta ostilità, alimentata dal clero cattolico locale, nei confronti degli evangelici e della libertà che loro garantivano le leggi dello Stato liberale. “In breve – scrive Ibarra – iniziò un processo che, facendo leva sul sentimento religioso, trasformò il piccolo gruppo di evangelici nel capro espiatorio di tutte le difficoltà vissute dalla popolazione”. Tra queste, una epidemia di colera e una carestia che colpirono la città tra il 1865 e il 1866 e di cui, si diceva apertamente dai pulpiti di molte parrocchie locali, la presenza degli evangelici sarebbe stata la causa. Fu così che scoppiò una sommossa popolare che le forze dell’ordine non riuscirono a sedare e che portò all’incendio del locale di culto evangelico e al linciaggio di diverse persone, tra cui cinque evangelici che vennero uccisi a bastonate più una sesta persona, cattolica, scambiata per evangelica.

La conferenza di sabato prossimo si terrà, alle 18.30, nella chiesa sconsacrata di Santa Maria di Nazareth, nei pressi della quale sorgeva il locale di culto del 1866. Oltre al già citato Martin Ibarra, interverrà il professor Leo Lestingi della Facoltà teologica pugliese, a moderare sarà Giovanni Arcidiacono, vice presidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI). Il culto commemorativo di domenica 20 marzo sarà presieduto dal pastore Raffaele Volpe, presidente dell’UCEBI. La rubrica televisiva di RAIDUE “Protestantesimo” dedicherà a questo evento, in una delle prossime puntate, un servizio nell’ambito della quale verrà mandata in onda l’ultima intervista rilasciata dal professor Domenico Maselli, mancato lo scorso 4 marzo a Lucca.