Le chiese inglesi scelgono l’ecologico
Un gruppo di associazioni umanitarie cristiane ha reso noto nei giorni scorsi che sono già ben 3500 le chiese in tutto il Regno Unito, appartenenti a varie confessioni religiose, ad aver completato il percorso che le ha portate dal consumo di combustibili fossili all’utilizzo di energie rinnovabili.
Il grande programma, chiamato Big church switch è stato lanciato lo scorso febbraio e in pochi mesi ha raccolto adesioni trasversali.
L’iniziativa è coordinata da Christian Aid, da Tearfund e da agenzia di soccorso cattolico per l’Inghilterra e il Galles (Cafod).
Quasi 2000 parrocchie cattoliche stanno già ottenendo l’energia a loro necessaria in toto da fonti rinnovabili, e in questo caso non si può non pensare alla forte attenzione di papa Francesco sui temi ambientali e i suoi pressanti appelli affinché le istituzioni ecclesiastiche siano un esempio in questo senso.
A queste si aggiungono circa 700 chiese di altre denominazioni cristiane e circa 900 siti appartenenti all’Esercito della Salvezza.
Il progetto oltre ad un ruolo di sensibilizzazione mira a mettere in contatto le chiese, magari in rete fra di loro, con le aziende fornitrici di energia rinnovabili, in maniera tale da agevolare l’incontro di domanda e offerta.
In Inghilterra si stima siano esistenti ben 50000 edifici adibiti a uso religioso, per cui il lavoro non manca, ma certamente il segnale che arriva da oltre Manica non può lasciare indifferenti gli uomini di fede.