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1600 km fra 4 nazioni, i sentieri dei protestanti europei

Nuova tappa ieri dell’ambizioso e bellissimo progetto transnazionale che si ripropone di recuperare e valorizzare i sentieri che videro gli ugonotti francesi e i valdesi del Piemonte fuggire, per poi ritornare, dalle proprie terre, a seguito delle persecuzioni patite attorno al sedicesimo e diciassettesimo secolo.

In una conferenza stampa organizzata a La Chaux, nel cantone svizzero del Vaud sono stati illustrati i risultati raggiunti in questo anno di lavoro dalla componente elvetica del progetto “Le strade degli ugonotti e dei valdesi”: 60 km di percorso ripristinato e segnalato attorno ai monti del Giura, luogo di passaggio degli esuli protestanti francesi in fuga dopo la revoca dell’editto di Nantes.

“Le strade degli ugonotti e dei valdesi” ripercorrono quindi da sud a nord l’Europa seguendo le vie dell’esilio degli ugonotti francesi, , e dell’esilio dei valdesi del Piemonte del 1687 e poi del Glorioso Rimpatrio alle Valli Valdesi del 1689. Il percorso coinvolge Francia, Svizzera, Germania e ovviamente Italia.

Dalla Drôme francese risalendo a Grenoble, Chambéry, fino a Ginevra e Neuchâtel in Svizzera, poi su verso il Baden-Württemberg in Germania o a sud verso le tappe valdesi dell’esilio prima, e del rimpatrio in seguito. 1600 km totali che verranno resi tutti fruibili grazie ai finanziamenti del programma europeo di sviluppo rurale Leader e che sono stati riconosciuti dal Consiglio d’Europa “patrimonio europeo da salvaguardare e veicolo di comunicazione, di scambio culturale tra le nazioni e le culture europee: strumento per consolidare l’identità europei”.

Nel nostro paese i promotori dell’iniziativa oltre alla Fondazione Centro Culturale Valdese, sono la Provincia di Torino e il Gal Escartons e Valli Valdesi. La segnaletica della via del Rimpatrio è già stata realizzata, mentre quella dell’esilio è in via di realizzazione, si veda per maggiori informazioni il sito www.lestradedeivaldesi.it, dove sono visualizzabili i percorsi di tutti e 4 i paesi europei, così come sul sito http://www.surlespasdeshuguenots.eu/.