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Una scuola per ripartire

La Celi, Chiesa Evangelica Luterana in Italia, ha avviato a fine dicembre una raccolta fondi per sostenere il completamento di una scuola nelle zone colpite dal sisma di agosto e successivamente da quello dell’ottobre 2016 in centro Italia. La raccolta si è conclusa e ha contribuito ad acquistare gli arredamenti per la struttura Norcia rinasce, un prefabbricato in legno completamente antisismico costruito dalla Fondazione Mission Bambini Onlus e Fondazione Prosolidar in accordo con il Comune di Norcia, che ha permesso a 60 bambini di riprendere le attività scolastiche e di avere uno spazio in cui trascorrere il proprio tempo in serenità.

Anche la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, di cui la Celi fa parte, è intervenuta in quell’area. «Oltre al sostegno alla Fcei, che è partita subito, già nel periodo dell’emergenza, la nostra chiesa – spiega Daniela Barbuscia, responsabile della diaconia della Celi – ha voluto partecipare con un progetto autonomo a Norcia finanziato con collette, mercatini di Natale di beneficienza o ricorrendo ai fondi dell’8xMille luterano».

Ci sono comunità luterane in quei luoghi coinvolti dal sisma?

«No, e ciò che ci ha colpiti è stata la sensibilità delle comunità luterane che hanno risposto, in particolare quelle lontane dal contesto del terremoto, come per esempio Bolzano, Merano o Firenze. La raccolta, fatta nel periodo natalizio attraverso le 15 comunità in Italia con mercatini di beneficienza o collette, ha raccolto una bella cifra che abbiamo inviato per mettere a punto la scuola. In quei luoghi la situazione è ancora grave: i bambini del nido e della materna non avevano una struttura dove trovarsi, svagarsi e imparare, e le famiglie non riuscivano ad andare a lavorare senza poter affidare i propri figli alla scuola».

Come avete scelto di intervenire a Norcia?

«Abbiamo individuato questo luogo perché a ottobre abbiamo partecipato a un appello solidale fatto dall’Associazione dipendenti del ministero dell’Interno. In quell’occasione abbiamo deciso di intervenire in modo concreto. La scuola, che ha una superficie di circa 200 metri quadri e accoglie circa 60 bambini, sarebbe stata vuota. Grazie anche al nostro contributo a metà gennaio sono stati acquistati i banchi, le sedie, gli armadi e altri arredi».

Immagine: chiesaluterana.it