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Quando «s’illumina di meno» con spiritualità

«Insieme a voi in questi anni abbiamo spento i principali monumenti italiani ed europei come gesto simbolico di risparmio energetico. Abbiamo cominciato quando ancora la sensibilità verso i temi ambientali era poco diffusa e, dopo 13 anni di campagna, la cura del pianeta è diventata sempre più impellente. Le sfide energetiche si rinnovano, così “M’illumino di Meno” si rinnova grazie alla partecipazione di centinaia di migliaia di sostenitori che si mettono in gioco in prima persona con azioni concrete», ricordano i promotori dell’iniziativa ecologica che ormai da tredici anni rimbalza sulle frequenze di Radio2 Rai dai microfoni del programma «Caterpillar», che per primo l’ha ideata e lanciata nell’etere, e che cadrà quest’anno il prossimo 24 febbraio 2017.

L’invito è sempre lo stesso: spegnere le piazze, le illuminazioni private e pubbliche.

Oltre «agli spegnimenti», quest’anno c’ è una novità, ricordano i conduttori Cirri, Zambotti, Zoboli e Labati: l’invito a coloro che intendono aderire «a compiere un gesto di condivisione contro lo spreco di risorse». È dimostrato come la più grande dispersione energetica sia causata dallo spreco in tutti ambiti dei nostri consumi da quelli alimentari, ai trasporti, alla comunicazione. Dunque «condividere»: dando un passaggio in auto ai colleghi, organizzando una cena collettiva nel proprio condominio, aprendo la propria rete wireless ai vicini e in generale  condividere le risorse come gesto concreto anti spreco e come motore di socialità.

Anche quest’anno la Chiesa valdese di Milano, e nello specifico il gruppo Gallo Verde che si occupa di promuovere azioni per la cura e la salvaguardia del Creato – ricorda in un comunicato –  ha deciso di aderire alla campagna «M’illumino di meno».

Numerosi sono gli enti, le associazioni, le istituzioni, ma anche privati cittadini che aderiscono alla campagna, impegnandosi in un gesto simbolico a favore del risparmio energetico. Quest’anno, in particolare, la Chiesa valdese di Milano ha deciso di aderire all’iniziativa con un taglio spirituale: «il 24 febbraio, dalle 18.30 alle  19.30 – ricorda il Gruppo del Gallo Verde – , ci riuniremo nel tempio di via Francesco Sforza per leggere insieme brani della Bibbia, a luci spente, con la sola illuminazione di candele e torce con ricarica a manovella per testimoniare che la luce indispensabile è quella che proviene dalla Parola del Signore». Un momento di condivisione sia con i membri di chiesa che con chi lo desideri «ma anche con tutti coloro che entrando, vorranno partecipare – spiegano  le coordinatrici del Gallo Verde della Chiesa di Milano,  Anna Bossi e Marlis Brink Mann –; sarà una testimonianza di evangelizzazione».

La loro speranza è che questo progetto sia sempre più condiviso all’interno delle chiese valdesi e metodiste:  «perché il Signore ci chiama a responsabilità verso il creato, “lavorando e custodendo la terra” che ci è stata data in prestito (Gen 2,15)».

«Proprio ieri – ha detto a Riforma.it lo storico conduttore di Caterpillar, Massimo Cirri –,  ho comunicato in diretta  l’evento promosso dal Gallo Verde della chiesa valdese di Milano. È un’iniziativa importante e  che mi ha profondamente commosso. L’idea che si possa leggere la Bibbia a lume di candela – prosegue Cirri – perché la luce è nelle parole la ritengo una comunicazione significativa e profonda. Nelle penombre infatti c’è più verità che nelle luci delle ribalta». 

Negli anni la partecipazione a «M’Illumino di Meno» è cresciuta in modo straordinario e per i promotori è infatti maturo il momento per «far diventare questa festa diffusa, un appuntamento fisso e riconosciuto attraverso la proposta dell’istituzione della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili».

È il secondo anno che la chiesa valdese di Milano aderisce all’iniziativa: «La riteniamo importante e in questa direzione ci muoviamo ormai da molto tempo e abbiamo fatto scelte importanti – dice a Riforma.it la pastora valdese di Milano, Daniela Di Carlo –, come ad esempio quella di rispettare il basso consumo energetico cambiando tutte le lampadine del Tempio e rispettando anche gli accorgimenti, necessari, per  un consumo compatibile e sostenibile con l’ambiente. Quest’anno, poi – conclude Di Carlo – abbiamo voluto aggiungere un valore teologico all’evento del 24 febbraio attraverso la riflessione di quei passi biblici in cui si parla della luce e di  quanto questa sia preziosa nella nostra quotidianità e nella nostra vita spirituale».

Il vademecum per le buone pratiche da condividere il 24 febbraio

Spegniamo le luci e accendiamo l’energia della condivisione.

Si può condividere l’auto per andare al lavoro.

Si può condividere la bicicletta e partire tutti insieme.

Si può iniziare ad usare il bike sharing o il car sharing.

Si può condividere il cibo: cucinare e mangiare insieme, a casa o in piazza.

Si possono condividere il trapano, la polentiera, l’aspirapolvere, il tosaerba e la lavatrice.

Si può condividere la casa: con l’ospitalità, lo scambio, il divano o un posto per il sacco a pelo.

Si può condividere la banda: aprire il proprio wireless.

Si può condividere un saper fare: t’appendo quel quadro, t’insegno lo spagnolo, ti riparo la gomma della bicicletta.

Si può condividere un sapere: lasciare un libro o un giornale.

Si può condividere lo sport: correre insieme, pedalare, nuotare e sudare.

Si può condividere un telescopio e guardare le stelle che con le luci spente son più belle. E il cielo è di tutti, già condiviso

Si possono condividere i vestiti e i giocattoli usati dei nostri figli organizzando un baratto a scuola

Si possono condividere le incombenze, facciamo che oggi te lo porto fuori il cane

Si possono condividere i genitori e i bambini facendo i compiti insieme

Si può condividere qualsiasi cosa. Si può condividere un po’ di tempo. In silenzio. Si può anche parlare e ascoltarsi.

«In ogni condivisione c’è un risparmio di energia.

Ogni condivisione genera energia.

Condividere fa bene».

#MilluminoDiMeno
www.caterpillar.rai.it/milluminodimeno