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Nuova Linfa: riparte il progetto della Fcei/Essere chiesa insieme

Riparte il percorso di formazione interculturale LINFA, della Federazione delle Chiese evangeliche (Fcei), con il primo seminario a Roma, dal 12 al 14 maggio, presso Casa La Salle, in via Aurelia 472.

LINFA è l’acronimo di Laboratorio interculturale di formazione e accoglienza, un percorso di due anni in cui seminari nazionali e regionali si alternano a esperienze pratiche nelle chiese locali. La Fcei offre questa seconda edizione rispondendo alle numerose richieste di persone interessate a una formazione centrata sull’intercultura, realtà sempre più importante nel mondo evangelico italiano.

Il percorso LINFA si realizza nella collaborazione tra Essere Chiesa insieme (Fcei), la Facoltà valdese di Teologia, la Facoltà pentecostale di Scienze Religiose, la Federazione giovanile evangelica e il Servizio per l’interculturalità delle chiese avventiste.

Laboratorio significa che la formazione si fonda sulla condivisione delle esperienze e delle diverse identità teologiche delle chiese federate. Il metodo di cooperative learning usa lo strumento dell’animazione biblica e teologica per valorizzare il bagaglio di tutti e tutte, in un clima di condivisione. Ciascuno può imparare dagli altri e può insegnare qualcosa: nello scambio si cresce insieme perché più che a un corso, si partecipa a un’esperienza formativa. Parte del lavoro si svolgerà in gruppi, parte sarà costituita da approfondimenti, schede esegetiche, lavori pratici e letture.

Interculturale: l’anima del progetto è Essere Chiesa insieme. Ormai da anni molte nostre comunità vivono una comunione interculturale. Il percorso LINFA vuole offrire una formazione che tenga conto di questa pluralità di letture bibliche, di sfumature teologiche e degli ostacoli che il processo di accoglienza incontra. Le nostre chiese conoscono la bellezza e la difficoltà dell’incontro interculturale. LINFA è uno strumento di elaborazione per proseguire insieme nelle diversità.

LINFA è una Formazione rivolta ai membri impegnati delle nostre chiese, sia originari dall’immigrazione sia italiani da generazioni, ed è uno strumento per riflettere insieme sulle trasformazioni della società e formare i ministeri che raccoglieranno le sfide del futuro. Predicatori e predicatrici, mediatori culturali, monitrici, responsabili di gruppi giovanili e altri ancora, sono ministeri della chiesa che devono formarsi per testimoniare l’Evangelo nella società che cambia. Una «cabina di regia», di cui fanno parte fratelli e sorelle di tutte le chiese coinvolte, elabora il programma con il sostegno a livello accademico della Facoltà valdese di Teologia e della Facoltà pentecostale di Scienze religiose.

L’Accoglienza reciproca è alla base del progetto formativo. Evitando ogni giudizio, i partecipanti sono invitati a prendere sul serio le istanze degli altri, le diverse impostazioni e le diverse ecclesiologie, accettando di mettersi in discussione e di confrontarsi.

I seminari svilupperanno i temi tra i più rilevanti nel confronto interculturale nelle nostre chiese: le letture diverse della Bibbia, la risoluzione positiva dei conflitti, l’ecclesiologia e i ministeri, il rapporto tra le generazioni, la missione e la mondializzazione, l’etica, l’integrazione e la cittadinanza, la spiritualità. Non ultimo, è molto importante lo stretto rapporto con le chiese locali. Le e gli studenti dovranno essere presentati della loro comunità. Nelle comunità gli e le studenti svolgeranno le loro prove pratiche e saranno sostenuti nel percorso da tutor.

Ai partecipanti è richiesta una conoscenza anche elementare della lingua italiana, mentre i lavori scritti potranno essere anche in inglese e francese.

Le iscrizioni devono pervenire entro il 30 aprile alla Federazione, ufficio Essere Chiesa insieme. Il percorso è gratuito, si chiede solo una quota d’iscrizione di 25 euro ogni anno.

Per ogni richiesta o informazione, potete rivolgervi alla segreteria Eci presso la Fcei, sig.ra Genesis Tamayo, 06 4825120, eci@fcei.it.