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Una delegazione del Consiglio ecumenico incontra al Cairo il Gran imam di Al-Azhar

Lo scorso 26 aprile si sono incontrati al Cairo il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), e il Gran imam della moschea e dell’università Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb. I due esponenti religiosi hanno guidato le rispettive delegazioni in quello che è il secondo incontro ufficiale tra il Cec e il Consiglio musulmano degli Anziani, tenutosi nella capitale egiziana alla vigilia della conferenza internazionale sulla pace organizzata da Al-Azhar.

Cristiani e musulmani insieme rappresentano circa la metà della popolazione mondiale, «quindi non stiamo parlando solo di noi stessi, ma anche dell’umanità in generale», ha sottolineato Tveit nel discorso pronunciato per l’occasione. La risposta alla domanda «cosa significa credere in un Dio unico che ha creato un’unica umanità» riguarda tutti. Allo stesso modo, ha proseguito il segretario generale del Cec, ogni persona di fede ha l’obbligo di rispondere non solo a Dio ma anche a ogni altro essere umano. «Si tratta della responsabilità che ci dobbiamo reciprocamente, qualunque fede, o non fede, professiamo». Infine, Tveit ha sottolineato l’importanza di «lavorare insieme per una giusta cittadinanza» capace di garantire a ogni persona gli stessi diritti fondamentali.

A quest’ultimo punto ha fatto eco il Gran imam Al Tayyeb: «Le questioni della cittadinanza e della coesistenza pacifica sono le maggiori sfide per contrastare il fanatismo e il terrorismo, nonché le infondate affermazioni e concettualizzazioni teologiche che li accompagnano. La cittadinanza – ha concluso Al Tayyeb – è la maggiore garanzia per raggiungere l’assoluta parità di diritti e doveri».

Tra i membri della delegazione del Cec è intervenuto anche il vescovo Angaelos della Chiesa copta ortodossa nel Regno Unito. Angaelos ha sottolineato l’importanza di saper guardare lontano: «Oggi noi reagiamo a quanto succede: abbiamo una crisi, subiamo un attacco e cerchiamo di affrontare la situazione. Tuttavia ciò di cui abbiamo bisogno è una leadership proattiva, capace di guardare al di là dei problemi contingenti e volgere lo sguardo al futuro».

All’incontro erano presenti anche Agnes Abuom, la moderatora del Comitato centrale del Cec, e Heidi Hadsell, presidente dell’Hartford Seminary (Usa), e i rappresenti delle chiese membro del Cec in Egitto: la Chiesa copta ortodossa, la Chiesa evangelica presbiteriana dell’Egitto – Sinodo del Nilo e il patriarcato greco ortodosso di Alessandria e di tutta l’Africa. Il precedente incontro tra le delegazioni del Cec e della moschea e università Al-Azhar è avvenuto il 30 settembre e il 1° ottobre 2016 presso il Centro ecumenico di Ginevra, in occasione dell’incontro di dialogo “Verso un mondo integrato”.

Immagine: via Oikoumene.org