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La «Riforma» al Salone del libro di Torino

«L’immagine dell’edizione numero trenta del Salone internazionale del libro di Torino è un libro che scavalca un muro: non è, chiaramente, di questi tempi, un’immagine neutrale. Non è un’immagine oleografica, perché la cultura – per chi la intende come noi – non è un oggetto da mettere in vetrina ma una forza viva, trasformativa, che modifica il paesaggio circostante». Con queste parole il direttore editoriale, Nicola Lagioia, battezza il suo primo Salone del Libro, l’edizione numero trenta della manifestazione e che dal 18 al 22 maggio 2017, celebrerà il prestigioso traguardo anagrafico per sconfinare in una programmazione culturale a tutto tondo che caratterizzerà per cinque giorni la città di Torino presso il Lingotto Fiere, in via Nizza 280.

Un Salone in crescita, così è parso in occasione della conferenza stampa la scorsa settimana e che quest’anno coinvolgerà oltre mille case editrici e proporrà 1200 appuntamenti nelle 30 Sale eventi, dodici spazi regionali e tre stand internazionali (Cina, Romania e Marocco).

Ampia, anche quest’anno, la presenza evangelica, in concomitanza con il Cinquecentenario della Riforma protestante: l’Editrice Claudiana (pad. 2 -M63-L66), la Casa della Bibbia e BE edizioni (pad. 2-J133), infine, il Centro del libro cristiano (pad. 3-U124). Tra le altre realtà cristiane presenti: Effatà (pad. 2-J118), Elledicì (pad. 2-M102), Libreria editrice vaticana (pad. 2-L10), Qiqaion (pad. 3-P130), Edizioni San Paolo (pad. 2-H42) l’editrice di cultura ebraica Giuntina (pad. 2-Q22).

«Per noi essere presenti al Salone internazionale del libro di Torino è come “giocare” in casa, ormai una consuetudine – ha ricordato il direttore della Claudiana editrice, Manuel Kromer –, quest’anno, poi, la presenza è stata rafforzata. Lo stand è due volte più ampio – l’occasione è stata la della ricorrenza del Cinquecentenario –, e ospiterà l’emittente Radio Beckwith evangelica per tutta la durata della kermesse, che intervisterà autori, ospiti, pubblico. Tra gli eventi proposti dalla Claudiana vorrei ricordare l’incontro con il pastore di Milano e teologo valdese, Giuseppe Platone insieme a monsignor Franco Buzzi, presidente dell’Accademia Ambrosiana e prefetto della Biblioteca omonima e incentrato sul Cinquecentenario e, subito dopo nello steso spazio, la premiazione del Concorso indetto dalla Chiesa valdese di Torino sul tema della Riforma e indirizzato alle scuole medie e superiori della città».

Tra gli incontri dedicati alla Riforma protestante: giovedì 18 «Cinquecento anni dalla Riforma di Lutero: tradizioni, gruppi, appartenenze”», Sala Avorio alle 17.30, con Luigi Berzano, Giorgio Bouchard, Alessandro Cannariato, Mosè Dicembrino, Vittorio Fiorese, Massimo Giusio, Carmine Napolitano e Giancarlo Rinaldi.

Venerdì 19 «1517-2017: la riforma protestante dalla stampa al web semantico. Un sistema informativo per la valorizzazione del patrimonio culturale”», Sala Argento alle 10.30, con Marco Fratini, Maria Prano, Sara Rivoira e Maurizio Vivarelli. Infine: «500° anniversario della Riforma protestante. Storia e attualità”», Spazio eventi alle 14, con Giuseppe Platone e Franco Buzzi.