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Quando l’arte incontra la Riforma

Mentre i delegati della Comunione mondiale delle chiese riformate (Wcrc) si riunivano in preghiera e nelle loro attività quotidiane, una dozzina di artisti si è incontrata nella città di Lipsia, in Germania, dove per una settimana ha lavorato alla creazione di opere d’arte ispirate al tema della Riforma protestante, per rappresentarne la loro idea di attualità.

«Abbiamo chiesto agli artisti di non arrivare preparati, anzi, di arrivare senza idee in mente», hanno detto Jörg Reckhenrich e Peter Winkels, ideatori dell’iniziativa Art Lab, «volevamo che gli artisti potessero trascorrere del tempo insieme per discutere e condividere le idee e permettere così alle loro opere di nascere spontaneamente come risultato di un’intera settimana passata insieme e con le nostre comunità».

Metà degli artisti sono di Lipsia e l’altra metà proveniente dall’Indonesia, dal Camerun, dal Bangladesh, dalla Spagna, dalla Siria e dagli Stati Uniti.

Dopo essersi incontrati per la prima volta lunedì scorso, 25 giugno, hanno discusso insieme alcuni temi guida proposti dal Consiglio Generale del Wcrc e poi si sono divisi e appartati per lavorare all’opera d’arte.

«Abbiamo interpretato a modo nostro i temi che hanno portato alla trasformazione della Riforma», ha ricordato Reckhenrich «il nostro obiettivo non era quello di illustrare la riforma, bensì, di rappresentarla, come ognuno di noi la immagina, operando appunto come artisti che si ispirano alle idee e al contesto che ci circonda e ci condiziona».

Le opere nate da questa iniziativa hanno diverse forme: vivaci dipinti acrilici, opere di arte contemporanea, installazioni di video artistici.

Joel Tanis, un artista partecipante e giunto dagli Sati Uniti, ha rilevato «ho provato un’immensa soddisfazione nel poter condividere la mia passione con altri artisti giunti da tutto il mondo; una condivisione che mi ha portato a creare questo lavoro unico e che ritengo significativo. Ero circondato da tanti colleghi, tutti con sguardi e prospettive diverse dalle mie. È stato proficuo potermi confrontare su ambiti per me nuovi e da esplorare e vedere gli altri operano e come traggono ispirazione nel realizzare le loro opere».

Un’esperienza illuminante, anche spiritualmente, prosegue Tanis «gli europei sono “molto avanti” in materia di giustizia sociale e si capisce che amano il mondo che abitano. Tuttavia, in generale, sono poco assidui nella frequentazione delle loro chiese. Così, ho deciso di dipingere un messaggio cristiano per far avvicinare chi ancora non lo ha fatto alle comunità cristiane vicine e sparse nel mondo».

Le opere create per Art Lab sono disponibili ai visitatori da sabato scorso, 1 luglio, presso la Nikolaikirchhof di Lipsia.