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A oltre un anno dalla legge Cirinnà nelle Valli Valdesi

Tra i 22 comuni che abbiamo preso in considerazione in val Pellice, val Germanasca e val Chisone (Bobbio Pellice, Villar Pellice, Torre Pellice, Angrogna, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Rorà, Bricherasio, Bibiana, Pinerolo, San Secondo, Villar Perosa, Perosa Argentina, Prali, Pragelato, Pinasca, Usseaux, Inverso Pinasca, Fenestrelle, Pomaretto, Perrero, San Germano), Torre Pellice e Pinerolo sono quelli che ne hanno celebrate il maggior numero: 3 coppie di uomini e 4 coppie di donne a Torre Pellice, 8 a Pinerolo, tra 4 coppie di maschi e 4 di femmine.

In val Pellice, oltre a Torre Pellice ne è stata celebrata una anche a Luserna San Giovanni tra due donne. A San Secondo di Pinerolo si sono unite civilmente due coppie di uomini. In val Chisone c’è stato solo il caso di Perosa Argentina, dove a ottobre il sindaco ha celebrato l’unione tra due uomini, mentre non ci sono casi in val Germanasca.

In totale nel territorio delle valli valdesi sono state celebrate 18 Unioni Civili. Che significato ha questo? Lo abbiamo chiesto a Paola Schellenbaum, antropologa e membro della chiesa valdese di Pinerolo e della commissione nuove famiglie della Chiesa valdese. «Apparentemente può sembrare un numero basso ma non è così –spiega Schellenbaum – Questi sono processi culturali che richiedono molto tempo. Come commissione abbiamo lavorato a un documento che con orgoglio abbiamo chiamato “Famiglie, matrimonio, coppie, genitorialità” per riconoscere una pluralità che non possiamo ignorare e che interroga le nostre chiese e le nostre comunità».

L’assemblea non è ancora giunta all’approvazione del testo – il primo che tratti ampiamente questi temi dal 1971 – ma dalla discussione è emerso un chiaro orientamento di valdesi e metodisti a riconoscere la pluralità di modelli di famiglia presenti nella società, al loro riconoscimento ecclesiastico attraverso la benedizione di unioni civili riconosciute dallo Stato, e a proseguire l’impegno nella società affinché i diritti su questi temi possano essere ampliati.

In base a una ricerca del Sole 24 ore, (con dati aggiornati fino a gennaio 2017) nelle ventuno più grandi città d’Italia si evince che la media nelle valli valdesi non si discosta da quella delle grandi città, anzi. Milano guida la classifica con 36 unioni civili, seguita da Bologna con 26 celebrazioni, ogni 100.000 abitanti. Il totale degli abitanti delle valli valdesi più Pinerolo è di 73.000 persone, quindi fatte le debite proporzioni abbiamo 24 Unioni ogni 100.000 abitanti; a Torino la media è 23 Unioni ogni 100.000 abitanti, quindi vi è una media maggiore che nel capoluogo regionale.

Guarda il video realizzato da Radio Beckwith Evangelica:

Immagine: un unione civile a Torre Pellice nel 2016