portici_di_carta1

C’è vita sotto i portici

Torna il prossimo weekend «Portici di carta», giunta alla sua undicesima edizione: due intere giornate e serate (sabato 7 ottobre ore 10-24, domenica 8 ottobre ore 10-20) dedicate al mondo dei libri e non solo.

Un’iniziativa del Salone internazionale del libro di Torino, «la libreria più lunga del mondo» con i suoi 2 km e mezzo di bancarelle che si sviluppano sotto i famosi portici di Torino è dedicata quest’anno a Paolo Villaggio. 128 bancarelle per altrettanti editori e librerie, indipendenti e di catena, 21 di loro presenti per la prima volta.

C’è anche chi è ormai un habitué di questa rassegna, come la libreria Claudiana di Torino, come ci racconta la sua titolare, Sara Platone: «Come Claudiana siamo sempre molto contenti di partecipare a Portici di Carta, una manifestazione ben radicata sul territorio, che lungo i portici ha una zona dedicata alla spiritualità dove noi siamo presenti fin dalla prima edizione. Il banco libri che allestiamo offre una selezione che ci rappresenta, quest’anno daremo grande spazio alle pubblicazioni su Lutero e la Riforma Protestante e una scelta di titoli sull’ebraismo. Questa manifestazione inoltre ci dà la possibilità di stare insieme al gruppo di volontari, abbiamo una ventina di persone tra cui molti giovani della Fgei (Federazione giovanile evangelica italiana) che ci aiuteranno a fare i librai. Abbiamo bisogno di aiuto perché saranno tantissime le persone che verranno a trovarci al banchetto, per acquistare ma anche per far domande sui valdesi e sui protestanti in Italia. Una bella occasione dunque per farci conoscere».

Qualche suggerimento per gustare appieno questa manifestazione? «Se dovessi consigliare come vivere questo weekend a Torino», continua Platone, «direi sicuramente di percorrere tutti i portici di via Roma, perché il cuore della manifestazione sono proprio i librai che stanno dietro i banchetti di libri. Ma interessante dev’essere anche fare una passeggiata letteraria, ce ne sono 10, una di queste è un itinerario tra le pietre d’inciampo che ricordano le vittime della deportazione nazista, organizzata dal Museo Diffuso della Resistenza. Il programma però è così ricco che ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età».

Davvero difficile scegliere tra i numerosi eventi in programma, fra incontri con gli autori e presentazioni di libri, animazioni e laboratori per i piccoli, dibattiti, spettacoli.

E non parliamo soltanto di libri e carta, ma anche di prodotti d’eccellenza con i Maestri del gusto della Camera di Commercio di Torino e i prodotti agroalimentari del Paniere dei prodotti tipici del Torinese. E poi la scoperta di altre culture con gli incontri con le comunità marocchina, filippina, somala, lo spazio del volontariato che si occupa di diffusione del senso civico e aiuto ai senzatetto.

Diversi luoghi sono coinvolti nelle manifestazioni: dall’oratorio di San Filippo Neri, allo spazio bambini di piazza San Carlo, alla Galleria San Federico, a via Roma, ai giardini Sambuy davanti alla stazione di Porta Nuova, e poi via Sacchi e via Nizza, le due vie storiche che fiancheggiano la stagione di Torino Porta Nuova, protagoniste di un interessante progetto di riqualificazione che vuole sottrarle al degrado.

Il programma e tutte le informazioni sul sito ufficiale.