2000px-lusitana_wlm_2011_d

Continua la “liberazione” delle opere d’arte

Continuano le iniziative di Wikimedia Italia per arricchire il patrimonio fotografico dell’enciclopedia più famosa del web. Si è concluso da poco il concorso fotografico che premierà le foto migliori del 2017, quelle che tantissime persone scattano in ogni parte d’Italia e che faranno parte del patrimonio comune e condivisibile senza restrizioni di copyright.

Dai primi dati, sembra che la partecipazione anche quest’anno sia stata stata tanta, al punto che l’Italia è arrivata ai primi posti per caricamento di immagini; adesso bisogna aspettare per vedere se alcune di queste verranno scelte per passare al concorso internazionale.

Intanto, l’esposizione delle foto vincitrici nel 2016 continua il suo tour che porta le immagini in mostra in giro per tutto il paese; si è appena conclusa la tappa di Cagliari e ora passerà a Rossano (Cs), Potenza (Pz), Trento (Tn) e Castel Ivano (Tn).

Abbiamo sentito Anna Maria Marras di Wikimedia Italia.

Cosa potrebbe dire della mostra e del concorso?

«Si tratta delle foto di monumenti scattate dai cittadini che hanno poi partecipato al concorso, sia nazionale che internazionale; la competizione nasce nel 2010 su iniziativa di Wikimedia Olanda, poi portato nel resto del mondo fino a diventare, nel 2012, il più grande concorso fotografico del mondo, quello a cui hanno partecipato a più persone. È sempre del 2012 la prima partecipazione dell’Italia che ha istituito Wiki Loves Monument Italia.

Le foto vengono poi caricate su Wikimedia Commons, la banca dati multimediale di Wikipedia, quella da cui prende le immagini che vengono poi caricate per corredare le voci e gli scritti sull’enciclopedia».

Come si scelgono i soggetti?

«Per partecipare al concorso bisogna fotografare dei monumenti che sono stati “liberati” dalle istituzioni; loro danno l’autorizzazione per poterne ritrarre alcuni. Sul sito di Wiki Loves Monument Italia si trovano, regione per regione, i monumenti e i siti che possono essere fotografati per il concorso e le cui immagini possono essere caricare su Wikimedia Commons.

Per le immagini di monumenti, di siti archeologici e dei reperti che sono esposte nei musei, quello delle licenze d’uso è un problema perché ci sono i codici urbani e, anche se con l’uso delle foto attraverso i social media la pubblicazione è consentita, il grande problema è ovviamente l’uso commerciale. Per questo abbiamo bisogno dell’autorizzazione delle istituzioni per fotografare i monumenti».

Come vengono scelti i monumenti liberati?

«Si è presa come definizione di “monumento” quella dell’Unesco con cui identifichiamo edifici, siti sculture ma anche paesaggi. Monumento è inteso in senso ampio con tutto quello che si reputa abbia valore artistico, storico, etnografico e estetico».