Ritorna, a distanza di cinque anni dalla prima edizione, un seminario nazionale dedicato all’animazione teologica. Si svolgerà dal 1° al 3 marzo 2024, nella splendida cornice di Casa Cares (Reggello – FI), grazie a un progetto sostenuto direttamente dalla Cevaa.
Questo secondo seminario, oltre a rappresentare un’occasione di incontro per tutte le persone che sono interessate all’animazione teologica (… e anche per quelle che desiderano scoprire e meglio conoscere questa modalità di leggere e comprendere la Scrittura), intende offrire uno spazio per riflettere sul tema della missione. Spesso si parla di missione, senza viverla, o, al contrario, si dà per scontato che la missione faccia parte del modo d’essere della chiesa, senza dedicarvi sufficiente riflessione. Il seminario non ha la pretesa di sciogliere tutti i nodi intorno a tale questione, desidera semplicemente, con l’aiuto di chi già ha riflettuto su questo tema – nell’ambito delle nostre chiese e nel contesto di chiese sorelle all’estero – riportare maggiore attenzione su uno dei punti essenziali del mandato di Gesù ai suoi discepoli e provare a proporre, alla chiesa di oggi, delle vie possibili per vivere la missione.
Il seminario è reso possibile da un finanziamento della Cevaa, a cui le nostre chiese appartengono fin dall’origine e di cui, ancora oggi, condividono lo spirito e gli obiettivi, in uno scambio di doni che significa anche condivisione di idee e di speranze. Da questo punto di vista, sempre considerando la diversità di contesti, il confronto con le altre chiese membro della Cevaa rappresenta sicuramente una ricchezza ulteriore per il nostro impegno. Grazie a tale finanziamento, che copre la maggior parte dei costi, ai partecipanti è richiesto un contributo di soli 30 € per l’intero seminario.
Le richieste di ulteriori informazioni e le iscrizioni dovranno pervenire entro il 31 dicembre, scrivendo al past. Michel Charbonnier (mcharbonnier@chiesavaldese.org).

Foto: XII Assemblea generale della Cevaa, svoltasi lo scorso ottobre in Costa d’Avorio (credit: Cecile Richter/Cevaa)