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Chiesa metodista del Maryland vandalizzata

Recentemente la Fowler United Methodist Church, congregazione prevalentemente afroamericana ad Annapolis, nel Maryland, è stata vandalizzata: i danni – tra cui una grande croce abbattuta e Bibbie fatte a pezzi – ammontano a circa 100.000 dollari. La polizia della contea sta indagando sull’atto come potenziale crimine d’odio.
Il pastore senior dell’UMC Fowler, Jerome Jones, ha dichiarato alla Capital Gazette di Annapolis in un’intervista pubblicata sabato che «non ha mai visto una chiesa profanata in cui si sente solo l’odio. La mia anima ha sperimentato grande turbamento. Non avrei mai pensato di dover portare un tale peso», ha detto Jones. «Sapere ciò che rappresenta la croce e vederla profanata mi ha recato grande dolore».
Le autorità della contea sono state informate del vandalismo il 9 giugno. La grande croce che era stata attaccata al muro della chiesa è stata abbattuta e gettata tra le panche. Inoltre, centinaia di pagine di Bibbie e innari sono state strappate e gettate sul pavimento. I cavi delle apparecchiature audio sono stati tagliati e, secondo quanto riferito, cinque monitor sono stati distrutti.
In queste settimane la Fowler UMC ha ricevuto la solidarietà e il sostegno finanziario della Eastport United Methodist Church, anch’essa situata ad Annapolis. Sono state acquistate alcune apparecchiature audio mentre altre chiese hanno lanciato sottoscrizioni grazie alle quali sono stati ricomprati innari e Bibbie.
Secondo un rapporto di Arielle Del Turco del Family Research Council pubblicato ad aprile, gli attacchi alle chiese negli Stati Uniti «sono stati in costante aumento negli ultimi anni e il primo trimestre del 2023 ha confermato la tendenza in aumento».
«I primi tre mesi del 2023 hanno visto circa tre volte il numero di atti di ostilità perpetrati contro le chiese nello stesso lasso di tempo dell’anno scorso», ha scritto Del Turco.