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Gruppo Teatro Angrogna, al lavoro per chiudere la trilogia della gente valdese

In attesa di riportare in scena, in autunno, Cara mamma, il mondo è ingiusto, il Gruppo Teatro Angrogna sta lavorando all’impostazione del programma di lavoro del prossimo anno.

La compagnia angrognina, tra marzo e luglio 2024, dovrebbe infatti girare in diverse località piemontesi, in Trentino e in Francia con una serie di interventi. Tra questi, un nuovo spettacolo teatrale, tuttora in fase di elaborazione, destinato a concludere la trilogia sulla storia della gente valdese iniziata nel 1990 con “A la brua! un grido di libertà e proseguita nel 2010 con “Li Valdés”.

Si tratta di un testo che prendendo lo spunto dalla scelta di Valdo di Lione ( nel 2024 ricorrerà l’850° anniversario della creazione del movimento valdese) e passando attraverso le vicende legate lala Pace di Cavour del 1561, si concluderà nel 1853, qualche anno dopo la concessione dei diritti civili da parte di Carlo Alberto. Protagonisti, come sempre, fi- gure minori, che non hanno mai avuto spazio nella grande storia, neanche in quella dei Valdesi.
Nel frattempo il GTA ha ripreso la pubblicazione dei testi degli ultimi spettacoli, quelli scritti e rappresentati negli anni della pandemia. È la nuova collana dei “Quaderni”, che esce in edizione limita- ta e in formato A4, come alle origini.

Cinque fascicoli in tutto, comprendenti: Oltre il ponte: Resistenza e Costituzione (2019-20); Barot, Prinsi e Barbèt (2020); Le donne di Pralafera (2021); Teatro e libertà, Di mestier canto e racconto e Tichoun 1944: la spia valdese (2022); Migranti, C’era una volta… i partigiani e , per l’appunto, Cara mamma, il mondo è ingiusto, ora anche in DVD (2023).

Eventuali copie saranno stampate solamente su richiesta. La copia originale dei nuovi “Quaderni” si può eventualmente consultare alla Biblioteca del Centro culturale valdese di Torre Pellice.