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Pastore battista apre un «micropub»

A breve a Canton, Cardiff, aprirà la St. Canna’s Alehouse (Birreria di San Canna). Fin qui nulla di speciale, se non fosse che il gestore è il pastore battista James Karran.

«Il micropub – così viene descritto il locale sulla apposita pagina Facebook – è un piccolo pub che vende birra locale e celebra quel tempo prezioso in cui tradizionalmente avveniva la conversazione faccia a faccia. È piuttosto radicale. Non ci sarà musica, né famose birre commerciali né slot machine, televisori o aggeggi elettronici. Solo birra locale, un caloroso benvenuto e la voglia di parlare (anche un po’ di sidro, vino e bevande analcoliche per i non iniziati alla birra)».

Il pub dunque avrà due scopi principali: da un lato sarà un luogo per intenditori, che potranno gustarsi con calma birre locali e artigianali piuttosto che scolarsele rapidamente; dall’altro, uno spazio pubblico dove le persone possono incontrarsi e costruire relazioni significative.

«Il progetto di creare un luogo dove le persone possono arrivare a conoscersi l’un l’altro risponde alla mia vocazione. L’incontro tra persone anziché avvenire in una chiesa, avviene in un pub».

Intervistato dal Baptist Times, James Karran, 36 anni e attuale conduttore della comunità di Llan, ha spiegato che da circa quattro anni sta lavorando all’idea di aprire un pub. «Solo in quest’ultimo anno le circostanze mi ha permesso di prenderla seriamente in considerazione. Ci sono stati tanti ostacoli lungo la strada, come ad esempio garantire il finanziamento, e trovare il locale ecc., ma uno dopo l’altro li ho superati!».

Da sempre Karran è convinto che la Chiesa, intesa come la comunità di uomini e donne di fede trasformati dall’incontro con Gesù, debba testimoniare l’amore di Dio fuori dalle quattro mura dei tradizionali locali di culto. Nel 2007 l’allora giovane pastore della Ararat Baptist Church di Cardiff tenne alcuni culti in un night club cittadino la domenica sera. Non c’erano panche, né pulpito, non si ascoltava il sermone nè si intonavano gli inni, ma veniva messo in discussione un argomento su cui si ascoltavano i pensieri, le riflessioni, i dubbi della gente comune, soprattutto giovani che quasi mai si recavano in chiesa.

«Non credo che dovremmo starcene seduti all’interno degli edifici ecclesiastici e aspettare che la gente venga» ha detto Karran. «Credo che coloro che hanno sperimentato l’amore di Dio debbano essere dove le persone si trovano, cercando di servire, di costruire relazioni, di praticare l’accoglienza, e dimostrando che è possibile vivere questa esperienza di amore che trasforma».

«La birreria sarà l’espressione di questa visione, ma sono convinto che ci possano essere centinaia di diverse espressioni una volta che si è pronti a rischiare e a camminare fuori dagli schemi».

Il St. Canna’s Alehouse (Birreria di San Canna) – santa il cui nome deriva dalla fusione di due quartieri di Cardiff (Canton e Pontcanna – aprirà ai primi di marzo. Non venderà birre commerciali, liquori, o cibo, ma semplici spuntini, in quanto – secondo l’intenzione del pastore/gestore – questo micropub sarà l’esatto contrario di quei pub di «plastica» di cui è pieno il Galles.

Immagine: via istockphoto.com