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Templi: chi riapre (e chi no), quando e come

C’è voglia di ripartire, con prudenza ma anche con speranza. Riaprono così, gradualmente, anche le porte dei templi. Se a Firenze e Trieste, per esempio, questo è già avvenuto il 24 maggio, e il 31, domenica di Pentecoste, si sono avuti culti “dal vivo” a Torino e in Campania dove le comunità metodiste e valdesi si sono ritrovate al Centro Casa Mia-E. Nitti di Ponticelli, la strada successiva è tutt’altro che lineare. Nel Quarto Distretto (Italia meridionale) buona parte delle chiese continuerà a restare chiusa (Corato-Bari e Palermo sono fra le chiese che hanno svolto i culti), nel Terzo (Italia centrale), per molte piccole comunità le preoccupazioni non sono soltanto quelle sanitarie ma soprattutto economiche, ma altre hanno già riaperto e anche svolto la Santa Cena. Molte chiese del Secondo Distretto, il più duramente colpito dall’epidemia Covid (Bergamo, Brescia, Milano…), apriranno il 7 giugno, per esempio Milano valdese, mentre alcune (come Milano metodista) stanno ancora valutando la possibilità di scegliere spazi alternativi, magari all’aperto, più adeguati alle necessità.

E nel Primo Distretto? La situazione è abbastanza ben delineata: le prime a riaprire sono le chiese del secondo circuito (indicativamente val Chisone e Pinerolese), dove i culti si terranno nei templi dal 7 giugno a Pramollo, Prarostino, San Germano, San Secondo e Villar Perosa, dove però è ancora da decidere la cadenza (settimanale, quindicinale o mensile) dei culti successivi. A Pinerolo si è optato invece per il 21 nel giardino del tempio, ma in caso di maltempo il culto non si terrà.

Le chiese della val Pellice (primo circuito) hanno optato quasi tutte per culti il 21 giugno all’aperto, tranne Bobbio Pellice che lo terrà già il 14 (con cadenza quindicinale): Angrogna nel giardino della casa pastorale, Rorà nel prato davanti al tempio, Luserna San Giovanni alla Cascina Pavarin (in caso di maltempo, al tempio). A Torre Pellice e Villar Pellice, in caso di maltempo si terrà rispettivamente al tempio e alla sala polivalente.

Gli ultimi ad aprire saranno i templi della val Germanasca, dove è previsto il culto il 21 giugno a Prali e Pomaretto (nella sala del teatro), il 5 luglio nelle comunità di Perrero, Massello e Villasecca, ma solo in caso di bel tempo e all’aperto, in caso di pioggia saranno annullati.

 

Foto: il tempio di Pradeltorno, Angrogna