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La difficile riorganizzazione dei trasporti in Piemonte

«La situazione del trasporto su gomma in Piemonte è abbastanza anarchica; è quello che ho constatato in questi primi mesi di lavoro, e dobbiamo razionalizzarla» Sono le parole del neo assessore ai Trasporti, alla Viabilità, alle Infrastrutture e alla Difesa del suolo della Regione Piemonte Francesco Balocco.

Lo raggiungiamo alle 7.45 del mattino mentre si trova proprio in treno, il regionale veloce Ceva-Torino Porta Nuova, che prende tutte le mattine per andare in Giunta a Torino. Balocco è stato sindaco a Fossano per due mandati dal 2004 al 2014, poi è stato eletto alle Regionali nella circoscrizione di Cuneo con 3.146 voti di preferenza. Dal 16 giugno, quando è stato nominato assessore, ha l’arduo compito di risistemare i trasporti piemontesi.

«Per quanto riguarda i trasporti su gomma c’è una situazione con eccesso di offerta in alcune zone e altre zone completamente scoperte e mancanti del servizio. Per quanto riguarda il ferro, il sistema c’è ma ha grossi problemi di efficienza».

Le questioni aperte sul tavolo di Balocco sono molte, non solo la Cuneo-Ventimiglia-Nizza che è forse la più famosa e che nello scorso weekend ha vissuto una giornata di mobilitazione con – tra i protagonisti – anche i Lou Dalfin. Dal giugno 2012 la giunta Cota in Piemonte ha soppresso il servizio ferroviario su 11 linee, ovvero su 460 km pari al 24% della rete RFI piemontese.

Sono infatti sparite le linee ferroviarie Santhià-Arona, Pinerolo-Torre Pellice, Cuneo-Saluzzo-Savigliano (rimane solo il servizio merci), Cuneo-Mondovì, Ceva-Ormea, Asti-Castagnole-Alba (già chiusa da Castagnole ad Alba dal 2010 per galleria pericolante), Alessandria-Castagnole (-Alba), Asti-Casale-Mortara (già chiusa da settembre 2010 per galleria pericolante), Asti-Chivasso (già chiusa da settembre 2011 per galleria pericolante), Novi-Tortona (rimane il servizio merci e i treni per/da Milano), Alessandria-Ovada (rimarrebbe il servizio merci).

In parallelo, sono stati “rimodulati”, cioè sensibilmente ridotti i servizi su altre 10 linee, soprattutto al sabato e nei festivi. I treni soppressi sono stati almeno in parte sostituiti da autobus, gestiti non da Trenitalia ma direttamente dalle province.

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La Giunta Cota aveva parlato di un risparmio complessivo netto di 11,5 milioni, a fronte di un contratto con Trenitalia di 228 milioni, quindi di circa il 5%.

Su molte di queste linee sono stati fatti di recente investimenti infrastrutturali di vario tipo, anche nei giorni immediatamente precedenti la chiusura, e tutte sono già state dotate dei corretti sistemi di sicurezza.

«Io mi sono preso l’impegno con le prossime gare ferroviarie [con Trenitalia ndr] di reinserire alcune delle linee che sono state cancellate in passato e la Pinerolo-Torre Pellice sarà molto probabilmente una di queste. Si tratta però di riorganizzare tutto il sistema, rivedendo le linee su gomma, e bisognerà anche rivedere i mezzi che oggi vengono usati su ferro: linee a bassa intensità devono avere dei costi d’esercizio proporzionati all’utenza».

E’ appena nato un sito dove si possono segnalare i disservizi ferroviari sulle linee piemontesi, dai ritardi alle cancellazioni delle corse. «Il pinerolese è stato gravemente penalizzato in questi anni e sono molti i problemi dei pendolari. Me ne sto rendendo conto in questi giorni da quante segnalazioni arrivano sul nostro nuovo servizio proprio dalla vostra zona».

Qualche successo Balocco lo ha già avuto. Ad agosto Trenitalia aveva minacciato il taglio di due terzi dei treni tra Chivasso e Aosta (da 89 a 37), ma Chiamparino e Balocco sono intervenuti quindici giorni fa e l’hanno scongiurato. A fine settembre Balocco aveva presentato una comunicazione in Giunta sulla Domodossola-Iselle (Briga), linea che per l’assenza del ministero dei Trasporti, a partire da gennaio 2015 rischia una interruzione del servizio.

«La Regione Piemonte, in mancanza di un intervento del Governo, subentrerà alle competenze dello Stato esclusivamente a tutela dei propri lavoratori che quotidianamente utilizzano questi servizi per raggiungere i propri posti di lavoro fuori dai confini italiani». Come vi ponete sulla Cuneo-Ventimiglia? «Anche qui è fondamentale che lo Stato e il ministro Lupi escano dal silenzio rispetto a una richiesta precisa per spostare gli attuali intercity dalla linea Torino-Genova sulla Cuneo-Ventimiglia».

In tema di risorse, Balocco è chiaro: «dobbiamo ridiscutere l’attuale contratto con Trenitalia che non è favorevole per la Regione Piemonte, anzi è un contratto capestro fatto alcuni anni fa che nei prossimi mesi verrà ridiscusso». 

Fonte mappa: miol.it | Foto copertina: “ALe724 005” di Federico Cantoni (Jollyroger) – Opera propria. Con licenza CC BY-SA 2.5 tramite Wikimedia Commons.