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In ricordo delle vittime

A Brescia ieri si è tenuta una marcia assai partecipata, almeno 600 persone che hanno sfilato in silenzio con decine di candele in mano per le vie del centro per ricordare le vittime delle troppe tragedie che sconvolgono il nostro mondo, a partire dalle centinaia di naufraghi del mare Mediterraneo, senza dimenticare i morti di ogni guerra e persecuzione. La marcia si è conclusa con un partecipato momento di raccoglimento collettivo nel chiostro francescano della città. Le preghiere sono state pronunciate da rappresentanti di diversi centri islamici, padri ortodossi russi e rumeni, cattolici e valdesi (Anne Zell per la Chiesa valdese). Presenti il sindaco Emilio Del Bono e vari rappresentanti delle istituzioni locali.

Oggi ci sarà alle ore 17 un presidio silenzioso in piazza per ricordare le tantissime, troppe vittime nei naufragi.

Sempre ieri sera a Palermo, a Palazzo Cefalà, sede della Consulta delle Culture, è stata convocata una riunione aperta alle Istituzioni e a tutta la società civile per discutere di iniziative da assumere subito dopo la nuova strage di migranti nel Canale di Sicilia.

Un presidio di cittadini e associazioni al porto di Catania ha invece accolto ieri mattina l’arrivo dei superstiti del naufragio; durante la mattinata è stato firmato un appello per la formazione immediata di corridoi umanitari per i migranti, a cui hanno aderito anche la chiesa battista e la chiesa valdese di Catania. Domani alle 18 in piazza Stesicoro è in programma una manifestazione di solidarietà con i migranti e per il diritto d’asilo europeo a cui aderisce l’Associazione delle chiese Battiste di Calabria e Sicilia. 

«Come evangelici siamo propensi a una strategia generale, accolta da ampi settori del mondo delle associazioni, delle comunità di fede e di alcuni settori politici, consistente nell’aprire dei corridoi che consentano ai profughi di ottenere una protezione umanitaria presso le ambasciate europee e quindi di viaggiare in condizioni di sicurezza». Ma non solo. In questi mesi abbiamo compreso che questo tipo di intervento non può coinvolgere solo l’Italia e, a questo punto, neanche soltanto l’Europa» si legge nel comunicato dell’Associazione.

Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato, per oggi alle 17, un presidio davanti alla Prefettura di Milano «per chiedere tutti insieme al nostro governo e alla comunità internazionale di prendere atto del fallimento delle soluzioni finora prospettate e di attivare finalmente corridoi umanitari e concrete politiche di accoglienza dignitosa per tutti coloro che fuggono alla ricerca di protezione». Analoghe manifestazioni si tengono in contemporanea anche in altre città italiane.

Foto: la marcia a Brescia