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Di corsa lungo il «Glorioso Rimpatrio»

Iniziamo con due esempi.

Il primo è il «Cammino di Santiago di Compostela», da tutti conosciuto come un percorso di pellegrinaggio lungo circa 800 chilometri che impegna un mese per portarlo a termine attraversando Francia e Spagna. Conosciuto fin dal Medioevo è patrimonio dell’Unesco.

Il secondo è sicuramente ai più meno conosciuto. Il «Tor de Géant» è un trail, una corsa, lunga 330 km, che contorna le montagne valdostane. Vince chi riesce a percorrere in meno tempo l’itinerario. Ci si può fermare dove e quando si vuole. Tempo massimo 7 giorni. Un vero sogno per il sempre più numeroso popolo dei corridori estremi.

Arriviamo al punto. Dopo decenni di esperienze di gare, anche transfrontaliere, il Cai Uget ValPellice ha deciso di lanciare in occasione del XVII Febbraio una nuova corsa, un trail, la Rentrail. Cosa c’entrano il Cammino e il Tor? Possiamo immaginare che la Rentrail sia un mix di un cammino e di una corsa, sulle orme di una storia, quella del Glorioso Rimpatrio valdese, poco conosciuta al di fuori degli addetti ai lavori.

L’idea balenava in mente a Marco Fraschia, presidente del Cai e professore e preside vicario al Collegio Valdese di Torre Pellice già da tempo. «Qualche anno fa con alcuni allievi ci eravamo preparati e avevamo percorso il Rimpatrio. Poi ultimamente con Alessandro Plavan, un socio Cai e un amico, ci siamo «esiliati» in bici da Saluzzo a Ginevra e siamo tornati a piedi, nuovamente lungo il Rimpatrio».

Il percorso si sviluppa per «circa» 330 Km ed ancora «circa» 17000 metri di dislivello da suddividere in 9 giornate: la prima per raggiungere la partenza nella francese Yvoire sul lago di Ginevra e le altre otto per percorrere, a tappe, l’intero tragitto fino al traguardo della Stele del Sibaud di Bobbio Pellice.

Un percorso «inedito» tutto da costruire sia per le specificità tecniche che per i complessi aspetti logistici.

Per questo l’apposito Comitato organizzatore ha ritenuto indispensabile fare precedere la manifestazione ufficiale, collocata nell’agosto 2017, da un «Test» da svolgersi dal 12 al 20 agosto 2016.

Come tutti i test si svolgerà con un numero limitato di partecipanti dalle diverse caratteristiche atletiche ed agonistiche. Sul Sito www.3rifugivalpellice.it sono stati inseriti in apposito link sia il progetto nel suo complesso, sia il regolamento per la partecipazione all’edizione test del 2016.

Le iscrizioni o le segnalazioni di interesse andranno registrate sul sito citato nel periodo 1-15 marzo sulla base del già citato regolamento. Sarà il Comitato organizzatore a prendere contatto con le segnalazioni pervenute ed a comunicare, entro il 31 marzo, la composizione dell’intera equipe di pionieri.

Per ulteriori info: info@3rifugivalpellice.it, 339-7386532 e 331-4462025.

Oltre a Fraschia e al Cai anche altri hanno messo gli occhi su questo percorso. La Fondazione Centro culturale valdese negli ultimi anni si è spesa molto per le strade del esilio e del rimpatrio, inserite nel grande progetto de «Le strade degli ugonotti e dei valdesi». «Questo progetto è sicuramente positivo –commenta Davide Rosso, direttore del Centro –perchè permette al percorso di entrare a contatto con un mondo che difficilmente conosce quello valdese. L’Europa ha riconosciuto le “Strade” come un patrimonio anche immateriale, come un luogo di trasmissione di valori. Pensiamo che iniziative del genere possano essere un volano per l’economia che ruota attorno (accoglienza, offerte culturali etc) e ci siamo detti disponibili a collaborare per l’aspetto culturale».

Perchè il «Rimpatrio» nulla ha da invidiare al «Cammino» o alla «Via Francigena», semplicemente deve ancora essere conosciuto. E quello di correrci è uno dei modi.

Foto dal blog valdesina.babacio.it – foto Jenny Tourn