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Colombia. Storico accordo di pace tra governo e Farc

Il 25 agosto scorso il governo della Colombia e il gruppo di guerriglieri Farc (le Forze armate rivoluzionarie della Colombia) hanno ufficialmente annunciato la conclusione positiva dei negoziati per un accordo definitivo di pace che mette fine a 52 anni di guerra civile che ha provocato 220mila morti.

Punti fondamentali dell’accordo, raggiunto dopo quasi quattro anni di colloqui svoltisi a Cuba, sono: la riforma agraria, l’accesso e il diritto alla terra che sono considerati le cause scatenanti la guerriglia. Altri elementi importanti sono la partecipazione politica, la smilitarizzazione e un nuovo approccio del governo al traffico di droga.

Secondo l’intesa, che sarà sottoposta a referendum nazionale il prossimo 2 ottobre, le Farc avranno una rappresentanza senza diritto di voto al Congresso sino al 2018 e potranno partecipare alle elezioni. Poi, i 7mila ex ribelli dovranno conquistare i loro seggi come ogni altro partito politico.

L’accordo è stato salutato favorevolmente dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, dall’alta rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini, dal presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, che si è congratulato con tutte le parti impegnate nel processo negoziale: quelle della Colombia, i governi di Cuba e Norvegia, «i vicini della Colombia», e dall’inviato speciale dell’Ue per il processo di pace in Colombia, Eamon Gilmore.

Anche la Federazione luterana mondiale ha espresso la sua gioia per la conclusione positiva dei negoziati. Il segretario generale della Flm, past. Martin Junge, ha invitato i colombiani a «custodire la visione di una pace duratura in Colombia e a lasciarsi alle spalle l’incubo di violenza. Vi offriamo le nostre preghiere e il nostro sostegno affinché il popolo colombiano si allontani dal conflitto per abbracciare la pace e la giustizia, come nuove strade per immaginare il vostro paese».

La Chiesa evangelica luterana della Colombia (Ielco), chiesa membro della Flm, e il programma World Service Colombia della Federazione luterana mondiale, hanno sostenuto il processo di pace nel paese latinoamericano in varie forme. La Flm lavora con il Comitato permanente per la difesa dei diritti umani-PCHR East Region sul progetto «Costruire percorsi di pace nel nostro territorio», in collaborazione con il team dell’Interchurch Dialogue for Peace (DiPAZ). Obiettivo dell’iniziativa è di coinvolgere le popolazioni locali sia nella difesa dei diritti sia in attività di costruzione della pace e progetti accademici.

Nel luglio 2015 la Flm, insieme a più di 130 organizzazioni ecumeniche, lanciò un appello ai principali negoziatori dei colloqui di pace a L’Avana, chiedendo un cessate il fuoco bilaterale tra le forze governative e il gruppo delle Farc.

Il World Service della Flm è impegnato in un lavoro volto a garantire «la pace, la terra, e la dignità a tutti». In particolare, la popolazione rurale riceve una formazione sui diritti umani, sul diritto alla terra e sul diritto internazionale, in modo da garantire che la terra venga restituita alle comunità vulnerabili.

Immagine: ACT Alliance