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Il Dalai Lama in visita in Francia

Dopo cinque anni il Dalai Lama, massima autorità spirituale del buddhismo tibetano, è tornato in Francia per una visita di una settimana. Ignorato dal presidente Hollande, Tenzin Gyatso – questo il suo nome – ha commentato semplicemente che la sua non è una visita politica ma che viaggia «per incontrare le persone». Ed è stato un vero bagno di folla ad ogni appuntamento, compreso l’incontro sul dialogo interreligioso «al servizio del rispetto e della tolleranza» che si è tenuto ieri mattina al Collège des Bernardins, il centro culturale cattolico di Parigi, in cui ha incontrato esponenti di diverse fedi, fra cui il presidente della Federazione protestante di Francia François Clavairoly. Un’occasione per ribadire la necessità di preservare la libertà di coscienza, l’uguaglianza fra uomini e donne e l’importanza di tenere separate politica e religione; il Dalai Lama, che nei giorni precedenti aveva parlato dell’importanza di accogliere i rifugiati, ha sollecitato le autorità religiose intervenute a battersi per la pace e l’altruismo nel mondo.

Il Dalai Lama è stato poi ricevuto al Senato francese dove ha parlato a favore del progetto dell’Unione europea, scosso dal referendum sulla Brexit nel Regno Unito dello scorso 23 giugno.

Il Dalai Lama, premio nobel per la pace, verrà anche in Italia, a Milano, per delle conferenze il prossimo 21 e 22 ottobre. Non è stato invece invitato – così riferisce AsiaNews – al grande evento “Sete di pace” organizzato ad Assisi per celebrare il trentennale della Giornata di preghiera per la pace, previsto dal 18 al 20 settembre, e che ospiterà più di 500 persone e molti leader spirituali da tutto il mondo, tra cui il moderatore della Tavola valdese Eugenio Bernardini.

Immagine: By VOA – http://www.voacantonese.com/media/photogallery/1524674.html, Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=22030041