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La mafia? L’abbiamo sotto casa…

È finito il tempo in cui si diceva «la mafia non esiste», oggi addirittura arriva «Mafie Sotto Casa», il sito internet che mappa le mafie in Emilia Romagna e che sarà presentato in prima nazionale a Bagnacavallo, Ravenna, questa sera alle ore 20.30, presso Palazzo Vecchio. Il progetto online è il frutto della collaborazione di dieci associazioni del territorio emiliano-romagnolo.

Il sito, mediante il supporto di google maps, mappa oltre 240 fatti di criminalità comune e organizzata avvenuti in Regione. Saranno poi Gianlorenzo Ingrami e Claudia Casamenti ad occuparsi di redigerne e segnalarne di nuovi: omicidi, estorsioni, roghi dolosi, Comuni sciolti per mafia, sorvegliati speciali, obblighi di dimora, operazioni di polizia, processi in corso, aziende escluse dalla White list per i lavori pubblici e beni confiscati alle mafie.

Il portale raccoglie anche vent’anni di rassegna stampa sul tema «mafie» e fruibile in sezioni messe a disposizione di chi lo vorrà, oltre a dossier e approfondimenti elaborati nel corso di questi ultimi anni, strumenti utili alla comprensione del fenomeno mafioso in Emilia-Romagna.

«Il lavoro è stato realizzato in forma volontaria», ricordano i promotori, con lo scopo di fornire una: «cassetta degli attrezzi», disponibile a chiunque.

Questa sera sarà Valentina Giunta ad aprire la serata insieme Rebecca Righi con il supporto multimediale di Chiara Tellarini. Enza Leggieri e Sabrina Natali, poi, illustreranno le potenzialità di utilizzo del loro strumento online sia nelle scuole che per il contrasto quotidiano alle mafie. Ada Sangiorgi, porterà invece il saluto dell’amministrazione comunale di Bagnacavallo che ospita l’iniziativa e i FeV, di Luca Taddia e Luca Caselli, accompagneranno la serata con esecuzioni musicali.

Sarà l’assessore regionale alla legalità, Massimo Mezzetti, a portare il saluto delle istituzioni: «La lotta alle mafie – ha rilevato Mezzetti, raggiunto da Riforma.it – dev’essere prioritaria e come Regione stiamo facendo la nostra parte intensificando gli sforzi già intrapresi e utilizzando tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione nell’ambito delle nostre competenze mettendoli a disposizione di un più ampio progetto di raccordo tra tutte le istituzioni e le forze sociali. Importante è stata la recente approvazione, in Regione, del testo Unico per la Legalità, il primo in Italia.

Così, altrettanto importante è oggi l’educazione alla cultura della legalità – prosegue Mezzetti –, soprattutto per le nuove generazioni. L’iniziativa che presenteremo questa sera nata da giovani ragazze e ragazzi, di un sito internet utile a monitorare il fenomeno mafioso, non solo va sostenuta moralmente e politicamente, ma sarà importante collaborarvi, fornendo dati utili in nostro possesso per implementarne anche i contenuti. Il fenomeno mafioso purtroppo è in espansione, come testimoniano dati e statistiche, anche in Emilia-Romagna. La mafia, non solo esiste, ci ricorda il sito/denuncia: l’abbiamo sotto casa, non possiamo far finta di non vederla».

Immagine: via flickr.com