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Conoscere per saper amministrare

Raccogliendo uno dei suggerimenti emersi in occasione dei trent’anni della Rivista, quello di continuare con un’attenzione maggiore alle domande e ai problemi dell’attualià, per indagare il passato e la cultura delle Valli (e viceversa), la redazione de La Beidana (*) propone una raccolta di articoli che hanno come perno unificante il tema dell’amministrare il territorio. Questione decisiva, in un momento che ha visto la scomparsa delle Comunità Montane (e le Province sostituite con poco credibili Città metropolitane), senza che si assista a un miglioramento sensibile nella collaborazione intercomunale (Unioni per ora zoppicano e la Fusione è ancora un progetto sulla carta).

Lo sguardo al passato si spinge, nell’articolo introduttivo di Ettore Peyronel, fino al medioevo per descrivere la strutturazione delle prime comunità in val Germanasca. Poi si parla di due risorse essenziali, i boschi e l’acqua. Bruno Usseglio scrive sulle modalità di regolamentazione dello sfruttamento boschivo in alta val Chisone nel 1700, mentre Marco Baltieri fa una carrellata storico-ambientale sui modi con cui le comunità delle Valli hanno fatto i conti con le opportunità e i pericoli dei nostri torrenti, dai mulini alle centraline, dai consorzi alle privatizzazioni…

Infine sono particolarente utili, tanto più per chi amministra o si metterà a disposizione per farlo domani, i tre contributi finali, che raccontano gli ultimi cinquantanni delle Comunità montane, da varie angolature: Carlo Baret dal punto di vista culturale, della musica e del teatro; Paolo Corsani da quello della progressiva amministrazione comune della sanità; Pievaldo Rostan da quello della cultura alpina con particolare attenzione all’agricoltura e all’alpicoltura.

Se oggi uno dei principali problemi rimane, da noi come altrove, l’incapacità, da parte della classe dirigente politica e amministrativa, di sviluppare una visione d’insieme, non settoriale e non localistica, del nostro territorio, delle sue opportunità e delle carenze da colmare, si deve riconoscere al La Beidana di aver dato degli elementi importanti per costruire il progetto che manca.

(*) La Beidana, cultura e storia nelle valli valdesi, n.88, gennaio 2017