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Un nuovo asilo metodista in Benin

Ha preso avvio il progetto per lo sviluppo dei locali del centro parrocchiale metodista di Gbéto, quartiere di Cotonou, la città più popolosa del Benin, con la costruzione di un asilo per l’infanzia.

Sotto la direzione di Chantal Gohungo Viannou, pastora della Chiesa metodista del Benin e responsabile dell’Unione delle donne metodiste del paese africano i lavori procedono speditamente. Al contempo l’obiettivo è quello di farsi carico degli stipendi di maestri e personale per almeno i primi tre anni di funzionamento della nuova struttura.

Il costo complessivo di 76 mila euro è stato approvato e finanziato dal Consiglio esecutivo della Cevaa, la Comunità di chiese in azione, di cui la Chiesavaldese è parte, nel corso dell’assise che si è svolta ad aprile 2016 a Nepou, in Nuova Caledonia, e il protocollo d’intesa è stato firmato nell’autunno dello stesso anno.

Entro quest’anno dovrebbero trovare spazio nei nuovi locali già 10 dei 30 bambini previsti a regime a partire dal 2018.

L’idea è di rendere la struttura indipendente economicamente a partire dal quarto anno di vita, grazie alle rette, che rimangono comunque molto più basse della media.

Situato nei pressi della scuola materna e di quella elementare protestante, il nuovo asilo garantirà quindi un ulteriore tassello nei progetti educativi delle nuove generazioni in questo lembo d’Africa.

Il governo centrale si è dimostrato interessato all’iniziativa che contribuisce a sanare in parte una carenza atavica di servizi per l’infanzia. In particolare gli apparati statali si occuperanno della formazione di educatorime infermieri.

I metodisti in Benin rappresentano circa il 3,2% degli oltre 8 milioni di abitanti, concentrati per lo più fra la capitale Porto Novo e per l’appunto Cotonou, principale centro economico della nazione, che ospita il mercato di Dantokpa, il più grande a cielo aperto dell’Africa occidentale, con una superficie complessiva di circa 20 ettari.