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Anche le chiese protestanti francesi diventano «verdi»

Hanno scelto un doppio anniversario, le chiese cristiane francesi, per presentare al mondo la loro iniziativa «green»: i vent’anni dell’assemblea ecumenica europea di Graz (1997) e soprattutto i dieci anni di quella di Sibiu (2007), che proponeva di istituire un «Tempo del Creato» per promuovere «una maggiore sensibilità e rispetto per la meravigliosa diversità (del Creato e) per contrastare il suo vergognoso sfruttamento» (come diceva il suo messaggio finale).

Con questa iniziativa ecumenica, da dieci anni in tutto il mondo le chiese cristiane delle diverse denominazioni osservano un periodo liturgico dedicato all’ambiente, attraverso preghiere, riflessioni e azioni concrete: dal 1° settembre, inizio dell’anno liturgico nella tradizione ortodossa al 4 ottobre, festa di san Francesco d’Assisi.

Quale occasione migliore dunque per avviare ufficialmente un nuovo progetto di tutela ambientale?

Il prossimo sabato 16 settembre le chiese cristiane francesi lanceranno l’etichetta «Église verte», uno strumento nazionale destinato alle parrocchie locali e alle varie chiese per favorire la «riconversione ecologica».

In preparazione dal giugno 2016, questo strumento è stato promosso dalla Conferenza episcopale francese, dalla Federazione protestante di Francia e dal Consiglio delle chiese cristiane di Francia, sostenuto anche dal Ccfd (Comitato cattolico contro la fame e per lo sviluppo), dall’organizzazione internazionale «A Rocha», dalle associazioni Ceras (ricerca e azioni sociali) e Avec (Accompagnamento verso una eco-responsabilità cristiana).

Il marchio sarà presentato a Parigi in occasione della «Giornata nazionale Chiesa verde» alla chiesa protestante unita di Pentemont-Luxembourg, organizzata oltre che dai promotori del label ecologico anche dalla Caritas francese e dall’assemblea dei vescovi ortodossi francesi. Vi parteciperanno i rappresentanti delle diverse Chiese, comunità locali, di movimenti cristiani che si occupano di ecologia e ambiente.

In occasione di questa giornata, che si aprirà alle 9,30 e durerà fino alle 20, oltre alla presentazione di questo strumento che è già stato sperimentato in 10 chiese locali nel corso del 2017, sono previsti diversi incontri.

Sarà possibile partecipare a una tavola rotonda ecumenica sul tema del rapporto fra impegno ecologico e fede cristiana, in cui interverranno il teologo gesuita (direttore della rivista Études) François Euvé, il sociologo ortodosso Michel Maxine Egger, e Martin Kopp, dottorando in teologia all’Università di Strasburgo e coordinatore del Gruppo clima della Federazione protestante di Francia.

Nel corso della giornata sono previsti anche un laboratorio alla scoperta delle pratiche concrete avviate dalle chiese che hanno intrapreso il processo (orto solidale, energie rinnovabili, compostaggio, apicoltura…), testimonianze dai delegati diocesani all’ecologia integrale e l’incontro con esempi di chiese europee da lungo tempo impegnate in questo processo in Svizzera, Austria e Regno Unito.

La giornata, che si concluderà con aperitivo e concerto gospel, prevede anche gli interventi finali di François Clavairoly, presidente della Fpf e di monsignor Feillet, vescovo incaricato dell’ecologia per la Conferenza episcopale francese.

Immagine: via Pixabay