donne

Le prime donne che…

La rivista Time ha dedicato a Katharine Jefferts Schori una delle sue famose copertine, scegliendola per illustrare il suo progetto dedicato ad alcune donne americane «che stanno cambiando il mondo».

Un progetto multimediale, che racconta le vite di 46 donne attraverso articoli, fotografie, filmati.

Katharine Jefferts Schori, nata in Florida nel 1954, è stata la prima vescova presidente (primate) della chiesa episcopale degli Stati Uniti dal 2006 al 2015, ma altre sono state «prime» nei loro campi, dalla politica, alla scienza, allo spettacolo, all’economia…: da Oprah Winfrey a Hillary Rodham Clinton, da Madeleine Albright a Nancy Pelosi, a Serena Williams, per citare solo i nomi più noti. Apripista e innovatrici, le figure rappresentate sono state scelte con una certa attenzione per creare un quadro composito, ricco di afroamericane, donne d’affari, donne che sono andate nello spazio o che se ne sono create uno nel difficile palcoscenico politico.

Il progetto è stato presentato ieri, 7 settembre, ma è prevista la pubblicazione di un libro dedicato a queste figure, domenica 17 settembre. Intanto si possono vedere i loro profili qui. Sembra che la data porti bene, perché lo stesso giorno, nel Regno Unito, la Chiesa riformata unita e la Federazione delle chiese congregazionaliste (che comprende 294 chiese indipendenti) festeggiano anche un’altra «prima donna», nel centenario dell’ordinazione di Constance Coltman, la prima donna consacrata in una denominazione “mainstrean”.

L’Unione congregazionale di Inghilterra e del Galles, oggi parte della Chiesa riformata unita, da alcuni anni stava discutendo al suo interno sull’opportunità di consacrare le donne. Fu così che Constance, di famiglia presbiteriana, poté essere ammessa al College di Mansfield per studiare teologia, unica studentessa, grazie all’interessamento del direttore William Boothby Selbie, che intuì la profondità della sua vocazione e, in virtù dell’ampia libertà data alle chiese congregazionaliste, non escluse che una comunità potesse scegliere di avere una pastora.

Così, nel pieno della prima guerra mondiale, la ventottenne Constance Todd veniva consacrata al fianco di Claud Coltman, che il giorno seguente sarebbe diventato suo marito. I due cominciavano così il loro lungo ministero fianco a fianco nell’East End di Londra, al servizio di una comunità assai bisognosa, e negli anni Constance si occupò di molte battaglie sociali: oltre a quella per la parificazione del ministero pastorale femminile nelle varie chiese (nel 1929 contribuì a fondare la Società interdenominazionale per il ministero delle donne nella chiesa), si impegnò per la causa pacifista, suffragista e del controllo delle nascite.

Numerosi eventi sono stati organizzati per ricordare la sua figura, convegni, un particolare momento di culto alla chiesa americana internazionale di Londra, domenica 17 settembre, che prevede una partecipazione internazionale. Viene anche riproposto un cortometraggio del 2015 di Kevin Snyman, che racconta il non facile percorso di Constance verso il pastorato e si può scaricare gratuitamente qui.

Immagine: via Flickr