john_calvin

Calvino tradotto per la prima volta in arabo

La maggior parte degli scritti teologici che hanno modellato la società occidentale negli ultimi 500 anni è assente negli scaffali delle biblioteche del Medio Oriente. Pochi arabi hanno letto testi di Giovanni Calvino, Jonathan Edwards o Karl Barth. La ragione è semplice: quasi nessuno di questi libri è stato tradotto in arabo.

La carenza di testi religiosi cristiani tradotti nella quarta lingua più parlata al mondo riguarda soprattutto il protestantesimo, che si è sviluppato nelle lingue europee come il latino, il francese, il tedesco e l’inglese.

A colmare questo vuoto ci ha pensato quasi un decennio fa George Sabra, presidente della Near East School of Theology (Nest) a Beirut, che ha deciso di tradurre per la prima volta in arabo forse quello che è considerato uno dei più importanti trattati di teologia protestante del XVI secolo: l’Istituzione della religione cristiana di Giovanni Calvino.

«È un’opera importante della Riforma, che ha modellato il protestantesimo europeo e americano e le sue società per secoli e, in un certo senso, è ancora attuale», ha detto Sabra riferendosi al testo di teologia sistematica del riformatore francese. «Gli effetti di questo testo – l’intera influenza calvinista sulla società e nella chiesa – sono ancora vivi, anche se la gente non lo riconosce».

Nel 2008, Sabra illustrò la sua idea all’allora presidente del Nest, Mary Mikhael, che oltre ad accogliere con entusiasmo la proposta, collaborò a raccogliere fondi. Il processo per trovare un traduttore e per garantire coerenza al manoscritto ha determinato ritardi, ma meno di un decennio dopo, giusto in tempo per il 500° anniversario della Riforma, il sogno di Sabra è diventato realtà.

Lo scorso novembre la Scuola di teologia del Vicino Oriente, in occasione delle celebrazioni del suo 85° anniversario, ha presentato la prima versione in arabo dell’«Istituzione della religione cristiana» di Calvino che rappresenta un lavoro importante per la biblioteca araba e per le Chiese evangeliche in Medio Oriente.

Il lavoro è stato tradotto in arabo dall’inglese (edizione McNeill) dai pastori: Adib Awad, Walid Harmoush e Victor Makari. La revisione della lingua araba è stata a cura del Dr. Souhel Sleiman. L’editore è George Sabra, mentre il lavoro di traduzione è stato finanziato fin dall’inizio dalla Fondation pour l’aide au protestantisme réformé (FAP) in Francia e dall’organizzazione missionaria olandese GZB.