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Hockey ghiaccio: ValpEagle, sconfitte a tavolino

Una vera e propria bomba a orologeria quella che ha sconvolto il campionato di serie C di hockey su ghiaccio a meno di 48 ore dall’inizio dei quarti di finale, dei play off.

Le piste di gioco avevano decretato le classifiche dei due gironi, orientale e occidentale.

A est primo il Bressanone, seguito dal Pieve di Cadore, dal Pustertal Junior e dal Vinschgau che si è qualificato per quarto, ultimo posto disponibile per i play off, vincendo all’ultima gara. Fuori dai quarti di finale invece Vipiteno e Valrendena. Sul fronte occidentale la ValpEagle ha vinto tutte le gare, subendo solo 12 reti e segnandone 151. Secondo il Real Torino, poi Pinerolo e Varese. A rimanere fuori dai giochi soltanto l’Hc Valpellice che dopo non essersi presentata a diverse gare, sia in serie C che nelle categorie giovanili, è stata giustamente esclusa da tutti i campionati.

Ma «a 48 ore esatte dall’inizio dei playoff di IHL Division 1 (Serie C Nd’A), con il pullman già prenotato e pagato anticipatamente per raggiungere Laces dove era prevista la gara di andata dei quarti di finale contro il Vinschgau, apprendiamo che il Giudice Sportivo con provvedimento GSP17189 ha sancito la sconfitta a tavolino della HCV FILATOIO 2440 in 7 GARE di campionato per avere “irregolarmente utilizzato” il proprio tesserato Alex Bertin (diventato di fatto lo “straniero” di Angrogna)» si legge in un lungo comunicato della Cooperativa Hcv Filatoio 2440.

Bertin negli ultimi anni ha giocato nella vicina Briançon, risultando quindi tesserato in Francia anche quest’anno e quindi straniero. Sempre dalla Cooperativa si chiedono «per quale motivo il giocatore Bertin nel mese di settembre 2017 è stato ritenuto dalla Fisg tesserabile dalla HCV Filatoio 2440 se ora è la stessa Fisg che dichiara tramite i suoi organi di giustizia che il giocatore era privo di un valido tesseramento risultando nel frattempo tesserato per la Federazione francese? Per quale motivo essendo dunque nota alla Fisg fin da dicembre la questione, ha ritenuto di dover attendere fino al 13 febbraio, a campionati conclusi e classifiche definite, prima di intervenire attraverso la segnalazione del suo Procuratore Federale e non ha invece deliberato in materia giudiziaria nel momento stesso in cui ha segnalato all’HCV Filatoio 2440 la presunta irregolarità?». La Cooperativa si pone anche altri dubbi, uno molto inquietante. «Tale provvedimento ha tutte le caratteristiche di essere una trappola organizzata e congegnata, una bomba a orologeria con dei mandanti ben noti a tutti, che non possono illudersi di poter continuare ancora a lungo a tramare impunemente nel buio con le loro miserabili manovre».

Al momento l’Hcv Filatoio ha inoltrato un ricorso su questa decisione. Ma soprattutto a risentirne è nuovamente tutto il movimento dell’hockey. A classifica stravolta (Valpe terza, Torino primo, Pinerolo secondo) si rende necessario riorganizzare le trasferte, riprenotare le piste, riorganizzare gli incontri di play off.

Un altro esempio di come il movimento italiano di hockey sia poco professionale: alle Olimpiadi la Slovenia (1000 praticanti, 2milioni di abitanti) sta facendo un’ottima figura. L’Italia con oltre 5000 praticanti e 60milioni di abitanti non è neppure classificata.