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«Niente più bombe in Siria. Amen»

«I tuoi ricostruiranno sulle antiche rovine; tu rialzerai le fondamenta gettate da molte età e sarai chiamato il riparatore delle brecce, il restauratore dei sentieri per rendere abitabile il paese». Isaia 58:12

Nel maggio 2015 il Comitato esecutivo della Comunione mondiale di chiese riformate (Wcrc) chiedeva che le violenze in Siria cessassero immediatamente pregando affinché la pace si diffondesse in tutta la regione. Da allora, da quell’appello per la pace, milioni di persone (sfollati) hanno perso le loro case e, centinaia di migliaia, la vita.

La guerra non si è mai arrestata «anzi è diventata, giorno dopo giorno, ora dopo ora, sempre più intensa, violenta, intollerabile». Anche in queste ultime settimane, nonostante sia stato siglato un accordo dalle Nazioni Unite per raggiungere un «cessate il fuoco», morte e distruzione «continuano a regnare su tutta l’area, colpendo persone innocenti, specialmente a Ghouta, un sobborgo di Damasco», a riferirlo direttamente è Najla Kassab, il presidente della Comunione mondiale di chiese riformate e membro del Sinodo evangelico nazionale della Siria e del Libano (Nessl). Kassab ha poi proseguito, «proprio i civili, tutte persone innocenti, stanno pagando il prezzo più alto per via di questa insensata guerra. Il Nessl condanna fermamente le uccisioni provocate da entrambe le parti e condanna, altresì, tutti i gruppi che sostengono il conflitto fornendo le armi per questo crudele massacro».

Il Wcrc senza aver mai smesso di farlo ha rinnovato in queste ore il suo appello, indirizzandolo a tutti i governi coinvolti «affinché possano compiere passi concreti per portare la pace in tutta la Siria e si possa attuare il necessario “cessate il fuoco” per consentire agli aiuti umanitari di poter raggiungere le vittime, e fornire gli indispensabili generi di primo soccorso».

Il Wcrc, ha chiesto alle proprie chiese membro «di accogliere tutti i rifugiati e di essere vicine al Sinodo evangelico della Siria, e alle altre chiese impegnate nel soccorso delle persone colpite dalla tragedia con questa preghiera: «Quando cadono le bombe, quando la vita è a rischio e quando i bambini muoiono o diventano orfani, cerchiamo la tua pace o Signore. Rimuovi la nostra paura e le armi di distruzione di massa; aiutaci a costruire nuova fiducia. Per ogni bomba esplosa perdiamo vite umane. Donaci nuova fiducia, riconciliazione, riuniscici. Insieme possiamo dire: niente più bombe. Amen».