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Rifugio Barant a Bobbio Pellice: bando di gestione

C’è tempo fino all’11 marzo per presentare le domande all’Unione montana del Pinerolese per partecipare al bando di gestione del rifugio escursionistico «Barant». Il rifugio è posto a 2373 metri nel comune di Bobbio Pellice ed è stato ristrutturato dall’allora Comunità montana val Pellice e quindi dato in gestione a un privato.

Il rifugio è stato recuperato da una delle tante casermette disseminate sulle Alpi, facenti parti del cosiddetto «Vallo Alpino», sistema voluto da Mussolini negli anni precedenti alla Seconda Guerra mondiale per difendersi da un’ipotetica invasione francese. La casermetta in questione ha dimensioni maggiori rispetto alle altre ed è costituita da due piani (la maggior parte di quelle in quota e vicino ai confini era a un piano solo e di dimensioni più ridotte) e si è conservata bene nel corso degli anni. È posta a pochi metri dal colle del Baracun, valico che mette in comunicazione la conca del Pra e quella del Pis della Rossa dove sorgono rispettivamente i rifugi (del Cai Uget Val Pellice) Willy Jervis e Barbara Lowrie.

Il «Barant» è servito da una strada carrozzabile militare chiusa al traffico sterrata che sale dal Barbara mentre dal lato Jervis la strada carrozzabile, più sconnessa (sempre chiusa al traffico) è stata costruita dopo la guerra. Il rifugio sorge a dieci minuti dall’importante giardino botanico alpino «Bruno Peyronela» ed è meta di numerosi escursionisti e soprattuto amanti della mountain bike che percorrono le ripide strade che conducono al colle.

Nella struttura sono disponibili 40 coperti e 40 posti letto; servizi igienici, cucina, dispense: il tutto arredato e attrezzato . L’energia elettrica è fornita da un sistema di pannelli solari mentre l’approvigionamento idrico è garantito da un sistema di pompaggio da una sorgente posta più in basso. La base d’asta è fissata a 3500 euro annui e la durata del contratto d’affitto è di sei anni.

Tutto il materiale necessario e informativo si trova sul sito dell’Unione montana del Pinerolese e per eventuali informazioni si può chiamare Davide Bianco (Area Territorio, Cultura e Turismo Unione montana lel Pinerolese) al 0121-520028 oppure al 333-1094766 o scrivere a davide.bianco@umpinerolese.it.

Foto di Samuele Revel