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La certezza dell’amore di Dio per noi

Non ricordarti dei peccati della mia gioventù né delle mie trasgressioni; ricordati di me nella tua clemenza, per amore della tua bontà o Signore
Salmo 25, 7

Ma Dio, che è ricco di misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati)
Efesini 2, 4-5

Molto spesso affrontando un funerale, la morte di qualche nostro caro, ci chiediamo se esiste un aldilà. Per alcune persone che nella vita non si sono comportate bene come i violenti e gli assassini desideriamo che esista davvero una punizione e anche che duri in eterno. Ci sono degli atti che proprio è difficile perdonare. Vi è anche un detto che sostiene che se si è sfuggiti alla giustizia terrena, ci penserà Dio. Questo nostro desiderio di voler punire i cattivi, non sembra concordare con questi versetti biblici che ci parlano di un Dio misericordioso e pronto ad amarci in ogni circostanza. Che è ciò che desideriamo per noi. Essere amati e perdonati. Per gli altri siamo pronti invece a chiedere la peggiore delle punizioni. La giustizia terrena certo deve esistere, ma anche le carceri sono concepite come luogo di recupero della persona e non come luogo dove dimenticare il reo e farlo soffrire. Se ci siamo arrivati noi esseri umani alla conclusione che le persone devono avere la possibilità di migliorare e riflettere su cosa hanno fatto e non di abbruttirsi ancor di più, possiamo immaginare cosa Dio abbia in serbo per noi. Solo il suo amore. L’amore divino ci accoglie dopo la morte, probabilmente anche se siamo i peggiori della terra. Il suo amore deve essere la migliore cura per tutti noi, così potente da far arrossire anche i più irriducibili. Pur non sapendo con esattezza cosa ci aspetta dopo la morte, l’idea di poter provare un amore così grande dovrebbe essere di consolazione al dolore di perdere una persona cara. La certezza dell’amore divino ci accompagni ogni giorno.