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Luterani sud americani con un focus su donne e bambini

Con il tema “La tua parola è una lampada al mio piedee una luce sul mio sentiero” dal Salmo 119, versetto 105, tra il 13, 14 e 15 settembre, oltre 240 donne hanno partecipato al raduno nazionale femminile del distretto del Paraguay della Chiesa evangelica del Rio de la Plata (Ierp). L’incontro è servito per celebrare i 30 anni di attività, ricordando la prima edizione tenutasi a Santa Rosa. C’è stata riflessione in gruppi, spazio per condividere la cultura locale e momenti di dialogo e ricerca di forza in Dio, alla luce dell’esperienza delle altre donne.

Con un clima molto piacevole, in termini di temperatura, ma anche di calore umano, le donne delle comunità Iuterane di tutto il Paraguay hanno partecipato a un incontro che per molte fra loro costituisce l’unico momento per lasciare le loro case e colonie, e per ciò attendono tale opportunità di incontrare altre donne con molte aspettative. 

«I risultati che potremmo ottenere in queste analisi della nostra fede, si concretizzano nella consapevolezza di avere Dio davanti a noi sempre e che si può dunque prendere il tempo di ascoltarlo e parlargli» riflette la pastora Iris Andrea Reckziegel Becker, sottolineando che «è molto bello ascoltare le testimonianze di persone che cercano rifugio e forza nella parola di Dio», e ha continuato: «In conclusione possiamo dire che quando abbiamo la parola di Dio nella nostra vita, la parola è luce e quando ciò accade, Dio ci aiuta a camminare in quella luce, in sicurezza e con forza, nonostante le avversità».

«La chiesa può essere luce nel luogo in cui viviamo, consigliandoci nei momenti di difficoltà, nei momenti di dolore e necessità, che sono i momenti in cui diventiamo deboli e abbiamo bisogno di una luce per resistere», ha detto Anna Michaela Tank, una delle partecipanti all’incontro. Oltre al tema centrale, ci sono state culti, discorsi e momenti di preghiera che hanno avuto la partecipazione di tutte le congregazioni.

Con il tema “Diritti nell’infanzia”, ​​oltre 150 bambini della Ierp hanno partecipato il 14 e 15 settembre al campo che si è tenuto a Buenos Aires. L’argomento è stato affrontato dal punto di vista biblico partendo dal testo di 1 Corinzi 12, con enfasi sul fatto che siamo tutti parte del corpo di Cristo, quindi ogni persona deve essere rispettata come è, per ciò di cui ha bisogno e per ciò che può dare. Il tema ha prestato particolare attenzione al diritto allo svago nel tempo libero, nonché al diritto all’uguaglianza, che i ragazzi e le ragazze dovrebbero avere.

Un’importante squadra di collaboratori, tra catechisti, assistenti, volontari, coordinata dal pastore Javier Gross, ha favorito il buon sviluppo del campo che è stato valutato come uno spazio di arricchimento. «Mostra che si sta lavorando a una nuova dinamica, perché ci sono bambini più piccoli di prima, il che rafforza l’idea di avere uno spazio pre-adolescenziale, che sarà consolidato il prossimo anno», ha detto il Pastore Peter Rochón che insieme al pastore Gross è stato il responsabile dell’incontro. Per quanto riguarda l’esperienza, Rochón ha sottolineato che si sono divertiti nello spazio verde e all’aperto, che «per i ragazzi e le ragazze della città in alcuni casi è qualcosa di strano, dal momento che non hanno un posto dove correre o arrampicarsi su un albero», ha sintetizzato .