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Campagna di raccolta fondi dei luterani italiani per Moria

Finora sono stati raccolti quasi 12 mila euro nell’ambito dell’appello della Chiesa evangelica luterana in Italia (Celi) per le donazioni “Celi per Moria”, lanciato a fine settembre in favore dell’omonimo campo profughi sull’isola greca di Lesbo. Denaro che verrà utilizzato per la cosiddetta winterization, per l’acquisto di attrezzi, teloni e pallet di legno, ma anche per abbigliamento invernale resistente alle intemperie e per l’allestimento di docce. 

Il 9 settembre, Moria, il più grande campo profughi in territorio europeo sull’isola di Lesbo, è andato in fiamme. Quasi 13.000 persone hanno perso anche i loro ultimi averi e hanno vagato per giorni per le strade dell’isola senza riparo e sotto il sole cocente. In fretta e furia polizia e militari hanno costruito un nuovo campo su un’area di addestramento militare dismessa. Tende leggere senza pavimento su terreni polverosi vicino alla costa. Durante i primi giorni le varie Ong presenti sull’isola che lavorano a stretto contatto tra di loro non sono state ammesse nel campo.

La Chiesa Evangelica Luterana in Italia è riuscita a stabilire un contatto diretto con i dipendenti di una di loro, Refugee4Refugees, R4R, fondata nel 2017 dall’ex profugo siriano Omar Alshakal, e a fine settembre ha lanciato una campagna di raccolta fondi. Il concistoro della Celi stesso ha deliberato una donazione di 7.000 euro. Molte comunità Celi hanno aderito all’iniziativa. Sono arrivati fondi anche da soggetti privati e persino dalla Germania. Ad inizio novembre l’ammontare delle donazioni era di 11.421 euro. I responsabili di R4R ringraziano per questo aiuto inaspettato!

Con l’inizio dell’autunno violenti temporali, forti mareggiate e acquazzoni, hanno trasformato il campo in una distesa di fango. I volontari di R4R, insieme ai profughi residenti e insieme ad altre ONG, stanno ancora scavando dei fossati di drenaggio, cercano di irrobustire le tende e di dotarle di pavimentazione. “Winterization” appunto. I soldi arrivati nell’ambito di Celi per Moria sono stati investiti nell’acquisto di pallet di legno, pompe d’acqua, carriole, pale, materiale per tende, vestiti per adulti e bambini e scarpe a prova di inverno, ecc. È stato istituito un servizio prestito per attrezzi. In un’area più protetta del campo sono state allestite tende per categorie particolarmente bisognose: donne incinte, famiglie e donne sole con bambini piccoli, minori non accompagnati, malati e disabili. Inoltre, il mese scorso, l’organizzazione ha istituito un servizio di consulenza psicologica per il personale della ONG e per i volontari che sono esposti a un grande stress psicologico a causa della difficile situazione.

Le donazioni per il lavoro dell’ONG Refugee4Refugees possono essere effettuate direttamente sul conto dell’organizzazione con il soggetto “Celi per Moria”.

 “CELI per MORIA”
Refugee4Refugees
IBAN: GR30 0171 3550 0063 5514 0495 233
BIC/Swift code: PIRBGRAA
Bank Address: Piraeus Bank, Mytilene, Lesvos, Greece 811 00
Tax Identification Number (Greece registered): 997257688

L’ONG Refugee4Refugees è stata fondata nel 2017 dal rifugiato siriano Omar Alshakal, oggi 26enne, arrivato come profugo egli stesso sull’isola greca nel 2014. Il suo intento è di assistere in particolar modo le categorie più deboli e bisognose tra i rifugiati utilizzando i rifugiati stessi come volontari, permettendo quindi loro di svolgere un lavoro importante. Infatti, oltre ad alcuni dipendenti coordinatori a tempo pieno e a volontari provenienti da diversi paesi occidentali, sono soprattutto gli stessi residenti del campo a essere coinvolti nelle attività dell’organizzazione.