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Camerun. Diventare “diplomatici di pace”

Il 25-27 novembre scorso a Buea, capoluogo della Regione del Sudovest del Camerun, si è tenuto un seminario sulla Risoluzione pacifica dei conflitti e sulla pace sostenibile, organizzato dal Forum ecumenico sulla crisi anglofona nel Paese africano, rivolto a pastori e leader religiosi. Hanno partecipato rappresentanti della Chiesa cattolica romana, della Chiesa presbiteriana in Camerun, della Convenzione battista del Camerun, della Chiesa anglicana in Camerun, della Eglise Evangelique du Cameroun, della Eglise Fraternele Lutherene du Cameroun, della Eglise Prostestante Africaine, della Eglise Presbyterienne Camerounaise, della Union des Eglises Evangelique au Cameroun, della Union des Eglises Baptistes du Cameroun, della Eglise Evangelique Lutherene du Cameroun, della Native Baptist Church, del Full Gospel e della Federation of Pentescostal Churches in Camerun e della Muslim Faith.

Il seminario, che ha riunito leader cristiani e musulmani delle regioni anglofona e francofona, è stato convocato dal Rev. Fonki Samuel Forba, presidente del Consiglio delle Chiese protestanti in Camerun.

I 27 milioni di persone del Camerun hanno due lingue ufficiali – inglese e francese — ma le persone appartenenti ai due gruppi linguistici sono divise, il che si aggiunge ai problemi della nazione e alle preoccupazioni dei leader religiosi, che affrontano anche un’altra piaga: la violenza di gruppi estremisti come Boko Haram.

Creato nel 1961 dall’unificazione di una colonia britannica e una francese, il moderno stato del Camerun ha lottato per trovare la pace e l’unità. L’estremo nord, prevalentemente musulmano, è stato colpito dall’insurrezione islamista regionale del gruppo Boko Haram.

L’incontro si è concentrato su: le cause dei conflitti, il ruolo dei leader religiosi nella lotta all’estremismo, la diplomazia religiosa, la riconciliazione, la tolleranza e la convivenza. Il workshop ha cercato di incoraggiare i partecipanti a comprendere come contribuire alla pace nelle loro comunità, nella nazione e nel continente.

Durante l’incontro, i partecipanti hanno ascoltato l’incoraggiante discorso del Rev. Dr. Lesmore Gibson Ezekiel, direttore del Dipartimento per la Pace, Diaconia e Sviluppo della All Africa Conference of Churches, con sede a Nairobi.

«Questo incontro invia il chiaro segnale al mondo che i nostri leader religiosi, cristiani e musulmani, sono impegnati per la causa della pace, della giustizia, della tranquillità, della riconciliazione e della guarigione in Camerun», ha detto Ezekiel. «Ci auguriamo che nel prossimo futuro alcuni di voi saranno nostri inviati di pace in altri paesi che stanno vivendo difficoltà».

Nel suo intervento, Ezekiel ha anche affermato che la diplomazia è uno strumento che, se usato correttamente, può facilitare «l’approfondimento della cultura della pace in Camerun e, appunto, nel continente africano».

«La diplomazia è uno strumento fondamentale che se utilizziamo correttamente, porterà a superare la violenza e ad approfondire la cultura della pace. Pertanto, rifletteremo insieme sulla diplomazia e su come possiamo utilizzare al meglio questo strumento nei nostri interventi di costruzione della pace in Camerun».

Ezekiel ha aggiunto che la diplomazia può avvenire in più forme o modi, che coinvolgono vari partecipanti che vanno da attori non statali fino ad accademici, a responsabili politici e a leader religiosi.

 

Photo: Presbyterian Church in Cameroon