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Argentina. Cristiane per il diritto di scelta: «Il Senato approvi legge per aborto legale»

Domani 29 dicembre il Senato argentino si esprimerà sul diritto di interruzione alla gravidanza. La Camera ha approvato la proposta di legge lo scorso 11 dicembre.

La Rete di teologhe, pastore, leader e attiviste cristiane (Tepali) ha accompagnato in queste settimane le donne argentine nella campagna per la legalizzazione dell’aborto.

Con gli hashtag #CristianasPorElDerechoADecidir (cristiane per il diritto di scelta) e #AhoraSenado (adesso il Senato), la rete Tepali ha lanciato in rete una serie di video e dichiarazioni. «Come cristiane femministe saremo attive in ogni paese per mostrare le vere conseguenze dell’aborto clandestino, della penalizzazione dell’aborto e delle ipocrisie dietro a messaggi che dicono di sostenere la vita».

Fra le testimonianze, quella della teologa Jocabed Solano del popolo Gunadule a Panama, che parla della salute sessuale e riproduttiva delle donne indigene, e quella di Mayra Soria, evangelica, avvocato penalista in Ecuador, che racconta le restrizioni per l’accesso all’interruzione della gestazione in caso di stupro e come tale negazione rivittimizzi le donne e impedisca loro la necessaria riparazione integrale.

Sulla questione è intervenuto anche Néstor Miguez, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Argentina (Faie): «La religione non deve interferire nelle decisioni dello Stato», ha detto all’Agenzia Nev illustrando la posizione della Faie.

Foto: Manifestazione a Buenos Aires nel 2018, di Prensa Obrera