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Storie per la Storia

La Fondazione centro culturale valdese di Torre Pellice intende aprire una riflessione sulla storia, con un ciclo di incontri dal titolo «Storie per la Storia».
L’obiettivo è entrare più a fondo nella complessità degli eventi, anche perché in tempi di crisi e di grandi cambiamenti, quando qualcosa interrompe il corso delle nostre quotidianità, anche le domande verso il passato si modificano, esigono nuovi racconti, indagano nuove questioni.

Studiosi e storici spiegheranno non solo i temi della loro ricerca, ma anche il modo e il perché si sono dedicati a quell’oggetto di studio, dialogando con Davide Rosso e Bruna Peyrot, rispettivamente direttore e presidente della Fondazione Centro Culturale Valdese.

«Tutte le storie fanno parte della Storia e cerchiamo di ottenere una ricomposizione generale – spiega Bruna Peyrot – In un contesto storico in cui tendiamo a vivere solo il presente e abbiamo poca capacità di elaborare e narrare quello che è successo prima di noi, vogliamo aprire un momento di riflessione e offrire delle occasioni in cui questo viene elaborato. La storia è tutta la rielaborazione del passato e forse potremmo superare il binomio “piccole storie e grande Storia” con “semplice e complesso”. L’aver richiesto il contributo degli storici che hanno approfondito temi, personaggi, argomenti, momenti, concorre a dare una visione diversa e più stratificata e approfondita di quello che pensiamo di sapere già. Chi fa ricerche storiche si basa sulle fonti e sulla loro comparazione, la cosa interessante è mettere in grado chi ascolta di capire come sono state interpretate queste fonti. Ci siamo ovviamente dedicati all’ambito storico particolare, quello legato al protestantesimo e alla storia della chiesa valdese. La componente protestante non può fare a meno della storia, è profondamente legata ad essa: il protestantesimo stesso è nato con un atto storico, attraverso le Riforme che sono state fatte nei paesi, nelle città, negli stati, a partire da Lutero, ma non solo».

Questa prima tranche di «Storie per la Storia» prevede cinque incontri, ma l’intenzione è quella di replicare nel prossimo autunno, con un nuovo ciclo. «Non abbiamo voluto porre l’accento su un taglio cronologico, infatti avremo dei resoconti su periodi storici anche molto lontani l’uno dall’altro: dai banditi di Gianavello ai viaggi nel Mediterraneo dell’’800, passando anche attraverso le prigionie delle guerre e le migrazioni valdesi del ’700. Una passerella di personaggi, situazioni, zone geografiche, aspetti che arricchiscono la narrazione della storia valdese e protestante e ci pongono nuove domande» conclude Bruna Peyrot.

Questo è il calendario previsto per il primo ciclo di Storie per la Storia, tutti gli appuntamenti sono alle 17,30.

Mercoledì 7 aprile: I banditi di Giosuè Gianavello con Luca Perrone

Mercoledì 14 aprile Viaggi mediterranei nel XIX secolo con Paola Schellenbaum

Mercoledì 21 aprile Come canne al vento. Diari di Giorgio Giradet con Hilda Girardet

Mercoledì 28 aprile Diaspore valdesi dimenticate (1730-1735) con Martino Laurenti     

Mercoledì 5 maggio Henri Arnaud: le immagini di un valdese non valdese con Davide Rosso

Gli incontri e i relativi racconti saranno fruibili anche in differita, disponibili sui canali della Fondazione Centro Culturale Valdese.