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I giovani al centro

San Secondo di Pinerolo (To) è un comune crocevia: posizionato fra Pinerolo e i Comuni più periferici, sta lentamente crescendo in un processo che ormai va avanti da decine di anni, un trend positivo che si registra in pochi altri municipi.

Adriana Sadone è in carica come prima cittadina dall’11 giugno 2014, e sta quindi guidando l’amministrazione per un secondo mandato. Ma la storia politica della sindaca inizia da più lontano: «Sono in amministrazione dal 1990 circa» ci spiega Sadone, quindi un percorso lungo e articolato al servizio di San Secondo.

«Il nostro Comune sta bene, mantiene i suoi residenti nonostante l’ultimo anno difficile, per tutti, che ha bloccato una serie di lavori che avevamo in cantiere». Proprio il settore dei lavori pubblici è un punto di forza di questa e delle amministrazioni precedenti. «Oggi come oggi un Comune come il nostro deve affidarsi a bandi (di varia natura) per poter effettuare dei lavori perché i magri bilanci dell’amministrazione non ci permetterebbero di investire il denaro sufficiente. In questi ultimi anni San Secondo ha cambiato volto: il centro storico e la sua viabilità sono stati “stravolti” e proprio in questi ultimi mesi siamo riusciti a portare a compimento queste opere con la pavimentazione di piazza Tonello e con la creazione di una nuova rotonda, sempre adiacente alla piazza, e abbiamo completato via Repubblica. Questi interventi sono stati coperti da un bando regionale chiamato “Percorsi del commercio”».

Altro aspetto che San Secondo ha molto a cuore è la storia. «Assieme a Bricherasio e Prarostino abbiamo partecipato a un bando del Gal Escartons Valli Valdesi legato ai Percorsi partigiani. La nostra terra è ricca di storia legata alla Resistenza e con questo finanziamento siamo riusciti a ristrutturare il monumento ai caduti e le lapidi dei partigiani. La storia è importante e ci sembra giusto che anche le nuove generazioni ricordino e conoscano ciò che è successo».

Proprio alle nuove leve si rivolge un’attenzione particolare dell’amministrazione. «A tutti i diciottenni regaliamo la Costituzione italiana e invitiamo i nostri giovani a partecipare al Treno della Memoria per conoscere e comprendere meglio cosa è successo nei campi di sterminio. Questa esperienza è sempre molto sentita e nell’ultima edizione erano più di quindici i sansecondesi ad aver aderito e, al ritorno, ad aver condiviso con tutta la popolazione, la loro esperienza».

Oltre a questi aspetti il Comune si muove anche nella “normale amministrazione”. «Abbiamo sostituito – aggiunge Sadone – parte degli arredi dei parchi pubblici, migliorato a livello energetico il Comune, investito nella scuola creando un’aula magna, sostituendo gli infissi che non erano stati cambiati con gli interventi degli anni scorsi e a breve rifaremo l’illuminazione con un contributo statale». A riprova del ruolo centrale e fondamentale dei giovani e degli spazi a loro dedicati, in questo caso la scuola.

Ma non solo aspetti positivi, San Secondo ha anche criticità. «La più grande – interviene Sadone –? Il problema dei rifiuti, o meglio della maleducazione e dell’inciviltà. Sul territorio comunale abbiamo 24 ecopunti e un’isola ecologica; nonostante questo troviamo quotidianamente rifiuti come materassi e grandi elettrodomestici abbandonati accanto ai cassonetti. Spesso e volentieri sono cittadini che vengono “da fuori” e in alcuni casi sono già stati sanzionati: cercheremo di intensificare i controlli anche con foto-trappole».

E un sogno nel cassetto Sadone lo ha? «Sì. L’obiettivo del mio mandato è quello di completare il complesso scolastico, già a buon punto. In particolare però vorremmo rifare la palestra. Il nostro progetto è stato approvato ed è in graduatoria, stiamo aspettando però il nostro turno per accedere ai finanziamenti. Di palestra ne abbiamo già una, ma gli interventi da apportare per renderla fruibile al meglio sarebbero troppi e quindi abbiamo valutato di costruirne una ex-novo».