antonaaronbiondo02

Le mani in pasta

Le mani in pasta, il film di Marino Bronzino arriva in sala dopo tre anni di lavorazione. Un’opera che parla di storie di vita e di lavoro.

«L’amore per il lavoro è declinato attraverso le storie di cinque imprenditori piccoli e grandi, questo film parla di etica del lavoro, di cura del lavoro, di famiglie dedite al lavoro. Il film infonde speranza, racconta buoni esempi e buone pratiche», dice a Riforma.it Maurizio Fedele, il direttore di produzione del docu-film, che prosegue, «l’opera presenta l’avventura intrapresa da Anto, un giovane ragazzo che divide la sua vita tra l’amore per il cinema (la video-arte) e la passione per l’enogastronomia. Anto, documenta così l’incontro avuto con alcuni imprenditori che, insieme mogli, sorelle e colleghe – e in contro tendenza al fenomeno della globalizzazione – oggi sono a capo di piccole egrandi aziende famigliari “piemontesi”. Aziende radicate nel territorio, certo, ma con una visione e un respiro internazionale. Tutte le persone incontrate e intervistate da Anto, amano il loro lavoro e la loro terra e si muovono con passione, maestria e competenza».

Attraverso gli occhi di Anto, dunque, sarà possibile incontrare le storie di Bruno Ceretto, Oscar Farinetti, Massimiliano Prete, Beppe Gallina e Martino Patti.

«Il film si concentra sui personaggi e sulla loro morale – si legge nel comunicato stampa -, sulle loro personalità, i loro caratteri, il loro contesto e i loro sogni. Un documentario che racconta Torino». «L’amore per lavoro – afferma Fedele – evidenzia gli elementi positivi di un certo modo, etico, di fare impresa».   

La prima proiezione sarà lunedì 14 giugno alle ore 20 – Sala 1 del Cinecefè Ambrosio (corso Vittorio Emanuele II 52, Torino) e resterà in programmazione sino al 18 giugno nella Sala 2, con due proiezioni al giorno, alle 18 e alle 20. Il documentario diretto da Bronzino ed è prodotto da Lume.