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Palaghiaccio di Torre Pellice, futuro incerto?

Ancora una volta è il caso di parlare di “ghiaccio bollente” a Torre Pellice.

Il palaghiaccio Cotta Morandini è aperto da varie settimane ospitando per la seconda volta i corsi di pattinaggio artistico guidati dalla campionessa olimpionica Barbara Fusar Poli e offrendo al pubblico la possibilità di piroettare sul ghiaccio il venerdì sera, eppure sulla futura gestione dell’impianto regna una forte incertezza.

«Dall’inizio dell’anno sto dietro alla Regione ricordando che il 30 settembre scade la gestione affidata al Comune – sottolinea il sindaco di Torre Pellice Marco Cogno – ma finora non abbiamo avuto risposte».

Anzi, una risposta è arrivata lo scorso venerdì: la Regione annuncia l’intenzione di far valere la legge del 2013 che prevedeva il passaggio degli impianti ancora regionali agli enti locali; nel caso specifico all’Unione montana del Pinerolese. In subordine al Comune di Torre Pellice.

Ovvio che si tratti di una patata bollente. In questi anni si è spostato avanti il problema, ma ormai è annunciato il decreto del presidente Cirio con cui si “dona” la struttura all’Unione.

«La legge regionale del 2013 stabilisce però due cose – ricorda il sindaco Cogno –: da un lato il passaggio di proprietà all’Unione, ma pochi commi dopo la possibilità da parte della Regione di deliberare un contributo per la gestione. È infatti chiaro che né l’Unione né tanto meno il Comune da soli possono sopportare i costi della gestione».

Cogno ha chiesto una veloce convocazione dell’assemblea dei Sindaci dell’Unione (lunedì 30 agosto) e pochi giorni dopo della propria maggioranza consigliare.

«Ovviamente come Marco Cogno, appassionato ed ex giocatore di hockey, mai vorrei dover spegnere le luci dello stadio – commenta il sindaco – ma nello stesso tempo so bene che la cittadinanza nel suo complesso ha molteplici esigenze e problematiche da affrontare».

Potrà l’Unione farsi carico di questa gestione?

«Certo non da sola; il sostegno della Regione resta indispensabile. Va però ricordato che lo stadio è un impianto che ha valenza a livello di valle, esattamente come la piscina di Luserna San Giovanni per cui come Comune mettiamo 6000 euro all’anno». Per l’annualità 2020-2021 il contributo massimo annuale corrisposto dalla Regione è stato di 265.500 euro a favore del Comune di Torre Pellice, da utilizzare per le spese di gestione e funzionamento dell’impianto.