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Chiesa evangeliche, 3 ottobre a Lampedusa per non dimenticare

A Lampedusa anche quest’anno Mediterranean Hope, il programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, ricorderà la tragedia avvenuta il 3 ottobre 2013 nella quale morirono 368 persone. Dunque, la notte tra il 2 e il 3 si terrà un momento di cordoglio e ricordo davanti al monumento dedicato alle vittime del naufragio del 2013.

Domenica 3 ottobre, invece, alle 17,30, presso la Parrocchia di San Gerlando di Lampedusa, si terrà la commemorazione ecumenica promossa dalla Fcei, dalla parrocchia di San Gerlando e dall’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Agrigento. Alla cerimonia interverranno Luca Maria Negro, presidente della Fcei, e mons. Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento, che rifletteranno sul testo di Deuteronomio 4, 9-14: 

9 Soltanto, bada bene a te stesso e guàrdati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli.

10 Ricòrdati del giorno che comparisti davanti al SIGNORE, al tuo Dio, in Oreb, quando il SIGNORE mi disse: «Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra e le insegnino ai loro figli». 11 Voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; e il monte era tutto in fiamme, che si innalzavano fino al cielo; vi erano tenebre, nuvole e oscurità. 12 E dal fuoco il SIGNORE vi parlò; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste nessuna figura; non udiste che una voce. 13 Egli vi annunciò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra. 14 A me, in quel tempo, il SIGNORE ordinò d’insegnarvi leggi e prescrizioni, perché voi le mettiate in pratica nel paese dove ora entrerete per prenderne possesso.

«Come Mediterranean Hope, progetto rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), siamo presenti a Lampedusa dal 2014 – rileva Marta Bernardini, coordinatrice di Mh – e anche quest’anno ricorderemo le vittime del 3 ottobre 2013 e le altre 40.000 persone morte e scomparse nel Mediterraneo negli ultimi dieci anni. MH, inoltre, ricorderà i morti del 30 settembre 2013 e lo farà proprio a Sampieri, in un momento di raccoglimento promosso insieme alla Casa delle culture di Scicli. I nostri pensieri vanno a tutte le persone che continuano a morire in mare, alle persone che sono costrette a subire violenze, torture e a dover fuggire dai loro paesi, come l’Afghanistan, la Tunisia e la Libia. Crediamo nell’autodeterminazione delle persone e dei popoli e che l’Europa debba farsi carico del diritto di ognuno e di ognuna; al diritto di queste persone di poter aspirare a una vita migliore e dignitosa, nella quale poter esprimere sogni e desideri».