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L’Avvento e i suoi simboli

Domenica 28 novembre 2021 è iniziato il periodo di Avvento. Le quattro domeniche (che diventano sei nel rito ambrosiano)  prima di Natale sono un’occasione per riflettere sul significato di questa stagione che annuncia l’imminente arrivo del Signore.

La parola deriva dal latino adventus che significa per l’appunto «arrivo, avvento». 

L’invenzione della corona è attribuita al teologo ed educatore tedesco Johann Hinrich Wichern (1808-1881), che intorno al 1830 fondò ad Amburgo un istituto per bambini disagiati. Wichern creò la corona  perché i bambini continuavano a chiedergli quando sarebbe stato Natale.

Per aiutarli a visualizzare i giorni, mise quattro grandi candele bianche su una ruota di legno a simboleggiare le domeniche, e altre candele rosse più piccole per ogni giorno della settimana… fino al 24 dicembre. Ogni giorno organizzava una cerimonia per illuminare la candela di turno: un canto, un brano della Bibbia in relazione alla venuta del Messia… Questa corona sarà poi composta da rami di abete.

Questo rituale quotidiano si riflette nel calendario dell’Avvento. Ad Amburgo, l’editore protestante Friedrich Trümpler inventò una sorta di orologio di Natale nel 1902 con 24 caselle con annessi testi per letture e preghiere e le lancette da spostare ogni giorno. Poi un altro editore, Gerhard Lang, figlio di un pastore del Baden-Württemberg pubblicò un calendario con 24 poesie e 24 immagini, l’antesignano del calendario dell’Avvento come lo conosciamo oggi. Il successo fu enorme. Le finestrelle da aprire apparvero nel 1920, sempre su iniziativa di Lang,  e le sorprese di cioccolato dietro ogni finestrella fecero la loro comparsa a partire dal 1926.