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Online la “Biblioteca per le eco comunità” della Commissione globalizzazione e ambiente

Online sul sito della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) la “Biblioteca per le eco comunità” della Commissione globalizzazione e ambiente (Glam). Annunciata la scorsa settimana dalla stessa Glam, questa uscita arriva in occasione del Natale 2021. Si tratta di una bibliografia ragionata, che offre per ciascun testo alcune informazioni biografiche dell’autore o autrice e una presentazione del contenuto. Il suo scopo principale è di diffondere una selezione di testi di eco teologia protestante, sia tradotti in italiano che nell’originale inglese, tedesco e francese.

Vi sono poi altre sezioni teologiche (la produzione cattolica e di altre fedi, l’eco femminismo, la teologia del processo), i materiali realizzati dalla Glam e proposte di approfondimento scientifico sull’ecologia. A parte, l’elaborazione di donne di scienza. Si tratta di una biblioteca aperta a contributi dei lettori, che potranno essere inviati alla Commissione.

Contestualmente la Glam quest’anno propone un Calendario dell’Avvento in cui ogni giorno verranno proposte delle letture tratte dalla Biblioteca. Il Calendario sarà accessibile sulle pagine facebook della Glam, dalla quale potrete condividere e consultare le proposte.

È anche possibile richiedere un invio per e-mail scrivendo a Paul Krieg (componente della Commissione). Ecco il suo indirizzo: pekrieg45@gmail.com

La Commissione globalizzazione e ambiente (Glam) è stata istituita nel febbraio 2001. Nasce come evoluzione di una precedente Commissione all’indomani della seconda Assemblea ecumenica europea a Graz, nel 1998. Il suo principale obiettivo è quello di sensibilizzare le chiese sui problemi che l’ingiustizia economica e la distruzione della terra pongono al mondo e in particolare alla fede cristiana.

La Commissione è al servizio di comunità e singoli/e che intendano affrontare questi temi in una prospettiva di fede. Il lavoro cerca di formare una rete sia dentro che fuori dalle chiese, a livello nazionale e internazionale. Uno dei fiori all’occhiello della Glam è il lavoro di costruzione della rete di eco comunità.

Esistono “eco-comunità avviate”, “in cammino” e “diplomate”, sulla base dell’adesione a una certa soglia di 40 criteri ambientali che riguardano il culto e altri momenti liturgici, lavori di manutenzione mirati al risparmio energetico, eliminazione della plastica, educazione, attuazione di comportamenti virtuosi nell’amministrazione, negli acquisti, negli usi dell’energia, della mobilità e nella gestione dei rifiuti, fino alla verifica dell’eticità delle banche sulle quali insistono i conti correnti delle chiese. Le eco comunità in Italia che hanno richiesto il diploma della Glam sono alcune decine, su un bacino di oltre cento simpatizzanti.