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Aumenta la presenza delle minoranze etniche nella Camera dei vescovi anglicani

La Chiesa d’Inghilterra ha pianificato di aumentare il numero del clero proveniente da minoranze etniche nella Camera dei Vescovi. Al momento, solo quattro vescovi su 53 provengono da Minoranze etniche del Regno Unito (UKME) o dal Patrimonio della maggioranza globale (GMH). Il Comitato della Camera dei Vescovi ha approvato un piano in base al quale almeno 10 dei presenti alle future riunioni della Camera rappresenteranno le UKME o la GMH. Possono essere membri a pieno titolo o partecipare come vescovi suffraganei o sacerdoti eletti per essere “osservatori”. 

Oltre agli attuali quattro vescovi UKME/GMH, altri tre vescovi suffraganei sono stati invitati a partecipare alle riunioni della Camera in qualità di osservatori. Il piano rientra nelle raccomandazioni contenute nel rapporto elaborato dalla task force sull’antirazzismo degli arcivescovi, intitolato «Dal lamento all’azione» e pubblicato nell’aprile dello scorso anno: in esso si faceva appello alla Chiesa a fare di più per affrontare la disuguaglianza razziale all’interno delle proprie strutture. 

La Chiesa d’Inghilterra spera che il piano, che entrerà in vigore in primavera, possa essere un “catalizzatore per il cambiamento” e che possa rendere più rappresentativa la leadership della Chiesa d’Inghilterra. L’arcivescovo di York, Stephen Cottrell, ha dichiarato: «Per alcuni questa iniziativa può sembrare un piccolo passo, ma assicura che una diversità di voci ed esperienze arricchisca le discussioni della Camera dei Vescovi mentre cerchiamo di essere una chiesa che abbraccia veramente le persone del patrimonio maggioritario mondiale a tutti i livelli della sua vita. Sono grato per il lavoro che è stato fatto per renderlo possibile. Questo è un passo nel percorso. Attendo con impazienza le benedizioni che questo cambiamento consentirà». 

Il canonico dr Sanjee Perera, consigliere dell’arcivescovo per le istanze delle minoranze etniche anglicane, ha dichiarato: «Siamo lieti di riferire i progressi della Camera su questa raccomandazione contenuta nel documento Dal lamento all’azione e di poter celebrare la decisione di avere 10 persone provenienti dalle minoranze etniche alla Camera dei VescoviCi auguriamo che questo creerà un catalizzatore per il cambiamento che arricchirà la Chiesa secondo la chiamata del Vangelo» .