lac-resources-slider_1

«Beati gli operatori di pace»

«In un mondo in cui la violenza, la perdita, il dolore e la solitudine aumentano, le chiese mantengono la loro rilevanza come spazi di guarigione», scrive la dottoressa Patricia Cuyatti, segretaria regionale uscente per l’America Latina e i Caraibi (Lac) e il Nord America, nell’introduzione alla nuova pubblicazione «Beati gli operatori di pace: mediazione e riconciliazione, abilità per la Chiesa».

Questa nuova risorsa editoriale per le chiese è stata pubblicata lo scorso marzo e contiene scritti teologici e pastorali redatti in diverse regioni del Lac e nel Nord America, dai membri della Federazione luterana mondiale (Flm).

Un testo che esplora a fondo quella che è la responsabilità cristiana: quella di promuovere nel mondo un dialogo di pace e quella di diventare ovunque comunità ospitali e di essere spazi sicuri.

Il testo comprende cinque articoli teologici sugli approcci pratici al dialogo per il cambiamento e la riconciliazione.

Cuyatti scrive nell’introduzione: «La vulnerabilità e la paura di aprire e mantenere relazioni o dialoghi con persone completamente diverse – non solo l’una dall’altra ma anche nel modo in cui pensano – è presente ovunque e a tutti i livelli sociali.

Differenza e dialogo sono dunque doni – aggiunge – che creano opportunità di crescita e che permettono alla presenza divina di spingere persone o gruppi che vivono in situazioni di conflitto di convogliare insieme verso la ricerca di pace e di un nuovo inizio».

«Beati», dunque, «gli operatori di pace», un testo che offre riflessioni teologiche e bibliche «sull’iniziativa divina», sulla «riconciliazione».

Un approccio alla «leadership meditativa» per prevenire i conflitti. E ancora concetti quali: la «presenza mediatica», la «mitigazione dei conflitti» come soluzioni e azioni di fede nel segno della «responsabilità», «l’ospitalità» e «l’accoglienza».

Infine, il volume fornisce percorsi biblici per ripensare «abitudini, bisogni e consumi che impattano negativamente sul pianeta».

La pubblicazione è disponibile in download sul sito web della Federazione luterana mondiale in inglese, spagnolo e portoghese.